Apprendere l'Unione Europea a Scuola. Contributi degli insegnanti ...

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Educare a scuola con l paradigma dei diritti umani vuol, dire fare “ cultura” che si fonda sui diritti
umani , pervasa di libertà, che e apre la scuola e la considera come un laboratorio di costruzione
della nuova cittadinanza democratica .
Creare una scuola aperta ai diritti umani è creare uomini, cittadini, persone che non smetteranno
mai di apprendere i diritti umani per l’intero arco della loro vita di persone umane.
All’interno di questi itinerari scolastici si può favorire la responsabilizzazione e la partecipazione
degli studenti, l’ascolto delle loro proposte, la creazione di spazi adeguati alla crescita democratica
ed all’esercizio attivo di diritti e responsabilità, la promozione di una cultura del dibattito e
l’attenzione all’opinione di tutti. La pratica della peer education, inoltre, può fornire un prezioso
contributo in quanto essi possono “ fornire un modello facilmente fruibile, che supporta in modo
esplicito valori e stili di vita orientati al benessere” (Pellai, 2002) ed alla cittadinanza agita.
Nell’ambito del curricolo ogni disciplina deve essere aperta alla dimensione dell’intercultura. I diritti
umani vanno “vissuti” e “sperimentati” , poi elaborati, interiorizzati ed appresi per una autentica
convivenza civile, democratica e partecipata . Il curricolo implicito di ogni disciplina deve avere
come riferimento proprio i diritti umani.
La scuola, luogo privilegiato del convivere, del riconoscimento dei diritti e del senso del dovere,
presidio di legalità e giustizia può crescere e migliorare grazie all’apporto di tutte le sue
componenti, in una dimensione trasversale , per l’acquisizione di conoscenze e competenze di
cittadinanza che provengono da tutte le discipline.