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Apprendere l'Unione Europea a Scuola. Contributi degli insegnanti ...

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svantaggiati.<br />

292<br />

“L’educazione ai diritti umani deve includere e arricchire e trarre ispirazione dalla diversità di<br />

religioni, civiltà e culture…”<br />

Raccomandazione dell’Unesco sull’educazione per la comprensione, la cooperazione e la<br />

pace internazionali e sull’educazione relativa ai diritti umani e alle libertà fondamentali,<br />

1974<br />

“…L’educazione a vocazione internazionale dovrebbe favorire l’appropriato sviluppo cognitivo e<br />

affettivo dell’individuo… sviluppare il senso delle responsabilità sociali e della solidarietà… e<br />

sviluppare qualità, attitudini e competenze che permettano all’individuo di pervenire ad una<br />

conoscenza critica dei problemi nazionali ed internazionali, di comprendere ed esprimere fatti,<br />

opinioni e idee e di lavorare in gruppo”.<br />

Si deve porre l’accento sull’inammissibilità del ricorso alla guerra di espansione, alla forza ed alla<br />

violenza repressiva.<br />

Importante fattore di educazione civica deve essere la partecipazione <strong>degli</strong> studenti<br />

all’organizzazione delle varie fasi dell’azione educativa a vocazione internazionale.<br />

La scuola dovrebbe essere organizzata come un ambiente con valori e realtà proprie e deve<br />

permettere agli studenti di prendere coscienza dei loro diritti e di affermarsi nella libertà,<br />

accettando le loro responsabilità.<br />

Ci sono specifiche e precise indicazioni metodologiche come ad esempio “…aiutare i ragazzi a<br />

scegliere e ad analizzare le informazioni,… favorire la mutua comprensione di culture diverse,…<br />

elaborare nella lingua o nelle lingue di insegnamento del paese documenti e materiale audiovisivo<br />

di carattere interdisciplinare,… favorire la mutua comprensione di culture diverse…”<br />

Dichiarazione delle Nazioni Unite sul diritto e la responsabilità <strong>degli</strong> individui, dei gruppi e<br />

<strong>degli</strong> organi della società di promuovere e proteggere le libertà fondamentali e i diritti<br />

umani universalmente riconosciuti, 1998<br />

Si devono “… promuovere ed incoraggiare il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali<br />

per tutti senza distinzioni di sorta, incluse quelle fondate sulla razza, sul colore, sul sesso, sulla<br />

lingua, sulla religione, sulle opinioni politiche o di altro genere…”<br />

Tutti hanno il diritto di conoscere, ricercare, ottenere, ricevere e detenere informazioni riguardo a<br />

tutti i diritti umani e le libertà fondamentali; si devono poter pubblicare liberamente o distribuire ad<br />

altri opinioni, informazioni e conoscenze su tali tematiche.<br />

Comitato sui diritti dell’infanzia, General comment n.1 “Finalità dell’educazione”,<br />

CRC/GC/2001/1<br />

L’azione educativa e formativa deve promuovere il godimento dei diritti fondamentali che devono<br />

essere rafforzati dai valori trasmessi nel processo formativo.<br />

Si deve fornire un’educazione nel pieno rispetto <strong>degli</strong> allievi che devono essere posti in<br />

condizione di esprimere liberamente la loro opinione e di partecipare serenamente alla vita<br />

scolastica. L’obiettivo fondamentale dell’educazione è lo sviluppo della personalità, delle attitudini<br />

e delle potenzialità dei ragazzi, considerato che ognuno di loro possiede caratteristiche, interessi,<br />

capacità ed esigenze di apprendimento uniche. L’educazione deve favorire gli alunni, ispirarli e<br />

motivarli.<br />

Art. 29 “… l’ambiente scolastico stesso deve riflettere la libertà e lo spirito di comprensione, pace,<br />

tolleranza, uguaglianza tra i sessi e amicizia tra tutti i popoli e i gruppi etnici, nazionali e religiosi e<br />

gli indigeni.<br />

Dichiarazione finale adottata dalla Conferenza internazionale su “Dialogo interculturale per<br />

lo sviluppo di una nuova (plurale, democratica) cittadinanza”, Università di Padova, 2007<br />

Il Dialogo Interculturale forma cittadini più informati attivi e responsabili e favorisce la tolleranza.<br />

La partecipazione attiva dei cittadini rafforza la comunità politica e arricchisce la società di una più<br />

efficace capacità decisionale.<br />

“L’apertura alla Cittadinanza Universale, Eguale e Inclusiva e il coerente impegno che gli Stati e i<br />

Popoli dell’Unione <strong>Europea</strong> possono condurre, se messi reciprocamente in atto attraverso un<br />

dialogo e l’impegno per valori condivisi, a un nuovo livello di unità nella diversità. Tradurre<br />

insieme i valori in azioni attraverso il dialogo rafforzerà e renderà irreversibile le partnership<br />

basate sulla cittadinanza nel perseguimento del bene comune.

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