Apprendere l'Unione Europea a Scuola. Contributi degli insegnanti ...

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Linee guida per l’educazione globale, Consiglio d’Europa, 2008
Si tratta di un testo che sviluppa concetti e metodologie sull’educazione globale, un
processo di apprendimento trasformativo per promuovere politiche educative che
mirano ad una convivenza di pace ed al rispetto dei diritti umani a tutti i livelli.
Il capitolo A) dà la definizione di educazione globale che prende spunto dalla
dichiarazione di Maastricht del 2002, e ne amplifica il raggio d’azione: comprende
l’educazione allo sviluppo, l‘educazione ai diritti umani, l’educazione alla sostenibilità,
all’interculturalità, alla pace, alla prevenzione dei conflitti.
Il capitolo B) pone l’attenzione alla dimensione pedagogica dell’educazione globale e ne
declina nello specifico gli scopi.
Il capitolo C) definisce l’educazione globale come maturazione di conoscenze, abilità,
valori e comportamenti necessari per assicurare un mondo giusto e sostenibile nel quale
ognuno abbia il diritto di sviluppare a pieno il proprio potenziale. Sono indicate le
competenze da raggiungere.
Il capitolo D) illustra gli approcci metodologici nell’educazione globale, fornendo varie
tipologie di pratiche e fornendo criteri di valutazione delle risorse e dei risultati.
Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, 2007
Tale carta fa riferimento ai valori indivisibili e universali della dignità umana, della libertà,
dell’uguaglianza e della solidarietà, per la prima volta raccolti in un unico testo. Sono i
diritti civili, politici, economici, sociali dei cittadini europei e di tutte le persone che vivono
sul territorio dell’Unione. Raggruppati in sei grandi capitoli, - Dignità, Libertà,
Uguaglianza, Solidarietà, Cittadinanza, Giustizia – la Carta si fonda sui diritti e sulle
libertà fondamentali riconosciute dalla Convenzione europea per la salvaguardia dei
diritti dell’uomo, sulle Costituzioni degli Stati membri dell’Unione europea, sulla Carta
sociale europea del Consiglio d’Europa e sulla Carta comunitaria dei diritti sociali
fondamentali dei lavoratori.
In particolare il titolo II all’art. 10 fa riferimento alle libertà di pensiero, di coscienza e di
religione, l’articolo 14 fa riferimento al diritto all’istruzione; il titolo III si riferisce
all’uguaglianza: davanti alla legge (art. 20); il diritto di non discriminazione (art. 21); il
rispetto delle diversità culturali, religiose e linguistiche. (art. 22); il principio della parità
tra donne e uomini (art. 23); i diritti dei minori, degli anziani e l’inserimento delle persone
con disabilità (artt. 24 e segg.); il titolo V fa riferimento alla cittadinanza (artt 39 e segg.).
Carta Comunitaria dei diritti fondamentali dei lavoratori, 1989
Stabilisce i principi su cui si basa il modello europeo del diritto del lavoro ed il posto che
questo occupa nella società. Tra le considerazioni nel preambolo compare quella della
parità di trattamento, combattendo ogni forma di discriminazione all’interno del mercato
del lavoro.
In particolare la parità di trattamento tra uomini e donne (art. 16), la protezione
dell’infanzia e dell’adolescenza, della terza età e delle persone portatrici di handicap
(artt. 20 e segg.)
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa a
competenze chiave per l'apprendimento permanente, 2006
Questo documento fa riferimento a tre finalità strategiche che coinvolgono tutti i settori
dell’educazione e della formazione, per dare vita ad un sistema di apprendimento
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