Apprendere l'Unione Europea a Scuola. Contributi degli insegnanti ...

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472 Comitato sui diritti dell’infanzia, General comment n. 1 “Finalità dell’educazione”, CRC/GC/2001/1 Al p. 8: “... Ciò comprende non solo il contenuto del curriculum ma anche i processi formativi, i metodi pedagogici e l’ambiente all’interno del quale l’educazione ha luogo, sia che si svolga a casa, a scuola o altrove... ... è necessario fornire un’educazione nel rispetto della dignità dell’infanzia e che metta in condizione il bambino di esprimere liberamente la propria opinione in conformità con l’art. 12 (1) e di partecipare alla vita scolastica...” Al p. 9: “... l’obiettivo principale dell’educazione è lo sviluppo della personalità, delle attitudini e delle potenzialità del bambino,.... Pertanto il curriculum deve avere un legame diretto con il contesto sociale, culturale, ambientale ed economico del bambino e delle sue necessità presenti e future considerando le sue capacità di sviluppo;... L’educazione deve essere finalizzata anche ad assicurare che il bambino acquisisca quelle capacità essenziali che gli permettano di affrontare la vita e che nessun bambino finisca la scuola senza aver acquisito la capacità di fronteggiare le sfide che la vita presenta. Tali capacità comprendono... anche la capacità di prendere decisioni equilibrate; risolvere le controversie in maniera non violenta; sviluppare uno stile di vita sano; sviluppare buone relazioni sociali e la responsabilità, il pensiero critico, la creatività e altre capacità che danno al bambino gli strumenti necessari a fare le proprie scelte nella vita.” Al p. 13: “...l’articolo sottolinea la necessità di concepire e fornire un’educazione che promuova e rinforzi l’insieme di valori etici specifici sanciti nella Convenzione, compresa l’educazione alla pace, alla tolleranza, al rispetto per l’ambiente naturale in maniera integrata e olistica. Ciò potrebbe richiedere un approccio multidisciplinare. La promozione e il rafforzamento dei valori contenuti nell’art. 29 (1)non sono solo necessari in riferimento a problemi globali, ma devono essere anche focalizzati sui problemi all’interno della comunità alla quale il bambino appartiene. ... riguardo allo sviluppo del rispetto dell’ambiente naturale, l’educazione deve collegare le questioni ambientali e di sviluppo sostenibile a quelle socioeconomiche, socioculturali e demografiche. Analogamente, il rispetto per l’ambiente naturale dovrebbe essere appreso dai bambini a casa, a scuola e all’interno della comunità e comprendere sia i problemi nazionali che internazionali, oltre a coinvolgere attivamente i bambini all’interno di progetti a livello locale, regionale o globale.” Dichiarazione finale adottata dalla Conferenza internazionale su “Dialogo interculturale per lo sviluppo di una nuova (plurale, democratica) cittadinanza”, Università di Padova, 2007 [...] “Siamo convinti che un vero Dialogo Interculturale comporti l’esercizio di importanti virtù democratiche [...] la virtù del governare (governance virtue): i processi e le decisioni in grado di coinvolgere tutti i segmenti della società mediante la partecipazione attiva dei cittadini, rafforzano la comunità politica e la arricchiscono di maggiore legittimazione e di più efficace legittimità decisionale.” [...] Ci dichiariamo convinti che: p. 1: “ tutti gli uomini e tutte le donne sono creati uguali e hanno il diritto a piene ed uguali opportunità: L’Unione <strong>Europea</strong> ha la responsabilità di perseguire il bene di tutti, ...” p. 2: “questa responsabilità dell’UE deve essere condivisa con i suoi partner. In una società diversificata e pluralista, il primo imperativo del governare democraticamente è quello della partecipazione e il diritto di tutti gli individui e di tutte le collettività deve essere preso in doverosa considerazione nel perseguimento di ciò che il bene comune richiede, per la massima coesione nella piena solidarietà” p. 3: “Il paradigma dei Diritti Umani, al suo più alto livello di realizzazione possibile, sta a fondamento dello sviluppo integrale di ogni persona umana.” p. 4: “ il genuino e rispettoso Dialogo Interculturale è la necessaria arte e il necessario strumento per individuare e perseguire il bene comune” 12
- Individuare mappe concettuali / obiettivi didattici con riferimento : − Alle conoscenze specifiche − Alle competenze trasversali Mappa concettuale o obiettivi didattici Conoscenze specifiche Competenze trasversali - Conoscere il concetto di bisogni universali e diritti umani. - Conoscere il significato di interdipendenza e complessità - Conoscere il significato di sviluppo sostenibile - Conoscere il significato di diversità sia in senso bio-fisico che socio-culturale - Conoscere il significato di bene comune e di benessere. - Conoscere gli effetti delle attività 473 13 - Riconoscere se stessi e gli altri come persone titolari di diritti riconosciuti a livello internazionale. - Essere consapevoli della necessità di operare scelte eco-compatibili e sostenibili, e di adattare coerentemente il proprio agire per la tutela dei propri e <strong>degli</strong> altrui diritti e per il rispetto dell’ambiente. - Agire in modo autonomo e responsabile, consapevole del fatto che ogni azione comporta necessariamente conseguenze.
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Apprendere l'Unione Europea a Scuola. Contributi degli insegnanti ...

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