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Apprendere l'Unione Europea a Scuola. Contributi degli insegnanti ...

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di avere ciascuno un patrimonio di risorse, di capacità e di possibilità, una propria storia e una<br />

specificità nel modo di rapportarsi agli altri e alle cose, di provare sentimenti ed emozioni… è<br />

fondamentale per la presa di coscienza della unicità e della irripetibilità che connota il nostro<br />

essere persona, quindi il nostro essere valore. Ma il nostro essere “valore” deve necessariamente<br />

coniugarsi con la conoscenza del territorio di cui siamo espressione, per tradursi in atteggiamenti<br />

di difesa, tutela e, infine, di valorizzazione delle sue risorse e dei suoi beni. Il Bene culturale e<br />

ambientale è da intendersi come testimonianza umana; patrimonio inalienabile di storia, arte,<br />

costume, tradizioni della comunità; fonte di informazione storica, sociale e artistica; strumento<br />

privilegiato di godimento e di contemplazione; valore in grado di generare altri e nuovi valori. Così<br />

inteso, il Bene culturale e ambientale consente di riannodare il filo di continuità fra il passato e il<br />

presente, e fra questo e il futuro, ricostruendo la rete di relazioni fra uomo e contesto naturale e<br />

culturale, ora spesso alterato e compromesso dal degrado morale e ambientale, e, dunque, esso<br />

contribuisce a dare senso e sicurezza al nostro agire.<br />

L’impianto disciplinare del percorso farà leva sui cosiddetti “saperi della legalità” secondo una<br />

visione trasversale, integrata in tutto il curricolo scolastico. L’azione educativa congiunta di tutti i<br />

docenti, infatti, intende riaffermare il carattere unitario della proposta formativa, adottando, di fronte<br />

alle varie situazioni, comportamenti comuni che garantiscano agli alunni chiarezza e sicurezza;<br />

cioè, si deve essere concordi circa la necessità di fare acquisire agli alunni atteggiamenti di<br />

rispetto verso le persone, verso i materiali, verso le regole condivise e i valori universali.<br />

All’interno dei singoli moduli saranno programmate U.d.A. che proporranno efficaci azioni<br />

didattiche, in linea con il conseguimento <strong>degli</strong> obiettivi formativi nei tempi adeguati, con continui<br />

bilanci partecipativi da parte <strong>degli</strong> alunni (auto e co-valutazione), con assetti orari attenti alle loro<br />

esigenze per consentirne l’organizzazione flessibile, con somministrazioni più frequenti di prove di<br />

verifica omogenee scritte, con una valutazione, nel complesso, maggiormente rigorosa e credibile,<br />

ancorata comunque ad una integrazione di saperi e competenze.<br />

Dalla capacità di vedere, alla curiosità di sapere, alla possibilità di fare…<br />

In sintonia con le indicazioni ministeriali, l’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione, ai fini di<br />

una valenza didattica efficace, si connoterà sempre di più in un “laboratorio” da sviluppare in<br />

complementarietà e simultaneità con i soggetti educandi, in una prospettiva dialogica e dialettica<br />

del processo di insegnamento-apprendimento. La logica stessa delle discipline umanistiche implica<br />

la compresenza di valori etico-estetici, che devono rinvenirsi non soltanto nella sfera apprendititivocognitiva<br />

<strong>degli</strong> studenti, ma anche in quella metacognitiva congruente all’educazione permanente<br />

dell’individuo e della sua formazione integrale.<br />

La scelta di una metodologia di tipo laboratoriale pertanto, non sarà riservata a momenti o<br />

situazioni speciali, ma sarà al centro della normale attività didattica, partendo dal presupposto che<br />

l’operatività, coinvolgendo direttamente l’alunno, accresce il suo interesse, lo motiva nell’agire, gli<br />

consente una acquisizione più consapevole di conoscenze ed abilità e lo abitua ad utilizzarle in<br />

situazioni concrete, favorendo lo sviluppo di competenze spendibili anche in nuovi contesti.<br />

Talvolta saranno previsti anche momenti di lezione frontale, in cui l’insegnante parla e l’alunno<br />

ascolta, ma saranno limitati e accompagnati con occasioni di dibattito e di riflessione comune, per<br />

evidenziare il senso di quanto si sta apprendendo e le possibili ricadute sulla vita reale. La<br />

consapevolezza, supportata dai necessari apporti cognitivi, di quanto ogni nostro comportamento,<br />

sommato ai comportamenti <strong>degli</strong> altri, incida sulla salute di ognuno di noi e di ogni elemento<br />

dell’ambiente, dovrà tradursi gradualmente, in disponibilità a ricercare, sperimentare, a mettere in<br />

atto atteggiamenti e comportamenti coerenti. Esperienza, conoscenza, comportamento sono gli<br />

elementi di un unico percorso concettuale e metodologico di approccio alla conoscenza di sé e<br />

dell’ambiente per stimolare atteggiamenti di scoperta, di ricerca, di interiorizzazione di valori e di<br />

cambiamento, grazie ad un nuovo modo di guardare e interpretare l’ambiente.<br />

Per promuovere il ruolo attivo <strong>degli</strong> allievi nel processo di apprendimento, si privilegerà un<br />

approccio metodologico che pone la “persona” al centro del processo di insegnamentoapprendimento:<br />

Predisposizione di uno “spazio parlante” che, attraverso la tecnica del brainstorming, permetta<br />

di interagire in maniera “significativa” con gli alunni, attraverso “autentiche relazioni educative”,<br />

per conoscere i loro itinerari culturali, le loro motivazioni, i loro bisogni e le loro attese;

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