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Apprendere l'Unione Europea a Scuola. Contributi degli insegnanti ...

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adicale verso l’interconnessione e crea nuove possibilità per ottenere più uguaglianza, giustizia<br />

sociale, comprensione e cooperazione fra i popoli”.<br />

Il modello di apprendimento proposto genera trasformazioni, sia nell’approccio del docente, sia<br />

negli esiti dell’apprendimento e può essere articolato in tre fasi principali:<br />

– analisi della situazione mondiale attuale;<br />

– visione di quali possano essere le alternative ai modelli dominanti;<br />

– processo di cambiamento verso una cittadinanza globale responsabile.<br />

La finalità del modello di insegnamento-apprendimento è quello di condividere i processi<br />

decisionali, attraverso la conoscenza reciproca e l’emersione di una coscienza collettiva, per<br />

consentire agli alunni di divenire cittadini in grado “di produrre cambiamenti a livello locale che<br />

influenzino il globale, nel senso di costruire una cittadinanza attraverso strategie e metodi<br />

partecipativi, in modo che le persone imparino ad assumersi responsabilità piuttosto che lasciarle<br />

solo nelle mani dei governi e <strong>degli</strong> altri decisori.”<br />

L’educazione globale raggruppa le tematiche/argomenti/contenuti dei differenti settori<br />

dell’educazione: allo sviluppo, ai diritti umani, alla sostenibilità, alla pace, alla prevenzione dei<br />

conflitti, l’educazione interculturale e interreligiosa, la dimensione globale dell’educazione alla<br />

cittadinanza, ecc.<br />

L’obiettivo è quello di condurre le persone a comprendere il proprio potere nella determinazione di<br />

un futuro collettivo, caratterizzato da migliori condizioni, da un mondo più giusto e da un’ambiente<br />

sostenibile per tutti, facendo interagire le prospettive locali e con quelle globali.<br />

“L’educazione globale può contribuire ad essere consapevoli del processo, ma può anche giocare<br />

un ruolo nella creazione di nuovi metodi che diano un ruolo essenziale ai movimenti sociali e ai<br />

processi non-formali di apprendimento, in ragione del fatto che essi danno spazio a valori, temi e<br />

approcci non centrali nell’apprendimento formale e danno voce a tutte le persone, incluse quelle<br />

marginalizzate. Spostando l’attenzione sulla trasformazione da una cultura di riproduzione e<br />

dominazione a una di partenariato basata sul dialogo e la cooperazione, l’educazione globale<br />

modifica le regole economiche stabilite, restaurando la dignità umana come valore centrale.”<br />

• alla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione <strong>Europea</strong>, 2007<br />

Preambolo<br />

L'Unione contribuisce al mantenimento e allo sviluppo di questi valori comuni, nel rispetto della<br />

diversità delle culture e delle tradizioni dei popoli europei, dell'identità nazionale <strong>degli</strong> Stati<br />

membri e dell'ordinamento dei loro pubblici poteri a livello nazionale, regionale e locale; essa cerca<br />

di promuovere uno sviluppo equilibrato e sostenibile e assicura la libera circolazione delle<br />

persone, dei beni, dei servizi e dei capitali nonché la libertà di stabilimento.<br />

[…] La presente Carta riafferma […] i diritti derivanti in particolare dalle tradizioni costituzionali e<br />

dagli obblighi internazionali comuni agli Stati membri, dal trattato sul<strong>l'Unione</strong> europea e dai trattati<br />

comunitari, dalla convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà<br />

fondamentali, dalle carte sociali adottate dalla Comunità e dal Consiglio d'Europa, nonché i diritti<br />

riconosciuti dalla giurisprudenza della Corte di giustizia delle Comunità europee e da quella della<br />

Corte europea dei diritti dell'uomo. Il godimento di questi diritti fa sorgere responsabilità e doveri<br />

nei confronti <strong>degli</strong> altri come pure della comunità umana e delle generazioni future.<br />

Articolo 24<br />

Diritti del bambino<br />

1. I bambini […] possono esprimere liberamente la propria opinione; questa viene presa in<br />

considerazione sulle questioni che li riguardano in funzione della loro età e della loro maturità.<br />

2. In tutti gli atti relativi ai bambini, siano essi compiuti da autorità pubbliche o da istituzioni private,<br />

l'interesse superiore del bambino deve essere considerato preminente.<br />

• alla Carta Comunitaria dei diritti fondamentali dei lavoratori, 1989<br />

Formazione professionale<br />

15. Ogni lavoratore della Comunità europea deve poter accedere alla formazione professionale e<br />

beneficiarne nell'arco della vita attiva. Per quanto riguarda le condizioni di accesso alla formazione<br />

professionale non vi possono essere discriminazioni basate sulla nazionalità.<br />

Le autorità pubbliche competenti, le imprese o le parti sociali, nelle loro rispettive sfere di<br />

competenza, dovrebbero predisporre sistemi di formazione continua e permanente che<br />

mamarfisi_ Citizenship and Constitution_200512<br />

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