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Apprendere l'Unione Europea a Scuola. Contributi degli insegnanti ...

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vocazione internazionale, questi sforzi dovrebbero avere per oggetto principale quello di rimediare alla<br />

penuria di sussidi pedagogici e di migliorarne la qualità. L'azione dovrebbe essere rivolta ai seguenti punti:<br />

a) converrebbe utilizzare in modo appropriato e costruttivo tutta la gamma di mezzi e di strumenti disponibili,<br />

dal libro di classe alla televisione, oltre che le nuove tecnologie dell'educazione;<br />

b) l'insegnamento dovrebbe comportare un elemento educativo relativamente ai mezzi di comunicazione di<br />

massa allo scopo di aiutare gli alunni a scegliere e ad analizzare le informazioni, diffuse da questi mezzi;<br />

c) converrebbe utilizzare nei libri di classe e in tutti gli altri sussidi un approccio mondiale incorporandovi<br />

contenuti internazionali che possano servire di riferimento per la presentazione <strong>degli</strong> aspetti locali e nazionali<br />

di vari argomenti e che illustrino soprattutto la storia scientifica e culturale dell'umanità, senza dimenticare<br />

l'importanza delle arti plastiche e della musica, in quanto elementi idonei a favorire la mutua comprensione di<br />

culture diverse;<br />

d) bisognerebbe elaborare nella o nelle lingue di insegnamento del paese, documenti e materiale audiovisivo<br />

di carattere interdisciplinare che illustrino i principali problemi dell'umanità e mettano in evidenza per ognuno<br />

di essi la necessità e la realtà concreta della cooperazione internazionale, avvalendosi della<br />

documentazione fornita dall'Organizzazione delle Nazioni Unite, dall'Unesco e da altre istituzioni<br />

specializzate;<br />

e) documenti e altro materiale illustrante la cultura, il modello di vita e i grandi problemi di ogni paese nonché<br />

la partecipazione ad azioni di interesse mondiale dovrebbero essere elaborati e comunicati agli altri paesi.<br />

- Dichiarazione di Vienna e Programma d’Azione (1993): Parte II, punto D – Educazione ai diritti<br />

umani, artt. 78-82.<br />

D. Educazione ai diritti umani<br />

93<br />

78. La Conferenza Mondiale sui Diritti Umani considera l’educazione ai diritti umani, la formazione e<br />

l’informazione pubblica come essenziali per la promozione e l’ottenimento di relazioni stabili e armoniose tra<br />

le Comunità e per favorire la mutua comprensione, la tolleranza e la pace.<br />

79. Gli Stati dovrebbero compiere sforzi per sradicare l’analfabetismo e dovrebbero rivolgere l’educazione al<br />

pieno sviluppo della personalità umana e al rafforzamento del rispetto per i diritti umani e per le libertà<br />

fondamentali. La Conferenza Mondiale sui Diritti Umani fa appello agli Stati e alle istituzioni, affinché<br />

includano i diritti umani, il diritto umanitario, la democrazia e il dominio del diritto quali materie nei curricula di<br />

tutte le istituzioni culturali sia formali che informali.<br />

80. L’educazione ai diritti umani dovrebbe includere la pace, la democrazia, lo sviluppo e la giustizia sociale,<br />

come espresso negli strumenti internazionali e regionali sui diritti umani, al fine di conseguire una comune<br />

comprensione e consapevolezza e rafforzare l’impegno universale per i diritti umani.<br />

81. Tenendo conto del Piano mondiale di azione per l’educazione ai diritti umani e alla democrazia, adottato<br />

nel marzo 1993 dal Congresso Internazionale sull’Educazione ai Diritti Umani e alla democrazia<br />

dell’UNESCO e tenendo conto di altri strumenti, la Conferenza Mondiale sui Diritti Umani raccomanda che gli<br />

Stati sviluppino programmi specifici e strategie al fine di assicurare la più ampia educazione ai diritti umani e<br />

la diffusione dell’informazione, prestando particolare attenzione ai bisogni nel campo dei diritti umani delle<br />

donne.<br />

82. I governi, con l'aiuto delle organizzazioni intergovernative, le istituzioni nazionali e le ONG, dovrebbero<br />

promuovere una maggiore consapevolezza in materia di diritti umani e di reciproca tolleranza. La<br />

Conferenza Mondiale sui Diritti Umani sottolinea l'importanza di rafforzare la Campagna Mondiale di<br />

Informazione Pubblica per i Diritti Umani portata avanti dalle Nazioni Unite. Queste dovrebbero iniziare e<br />

sostenere l'educazione nel campo dei Diritti Umani e prendersi l'impegno dl un'effettiva diffusione di<br />

informazione pubblica nel settore. I programmi dl servizi di consulenza e di assistenza tecnica del sistema,<br />

delle Nazioni Unite dovrebbero essere immediatamente in grado di rispondere alle richieste provenienti dagli<br />

Stati per le attività di educazione e di formazione nel campo dei diritti umani, secondo le norme contenute<br />

negli strumenti internazionali sui diritti umani, nel diritto umanitario e nella loro applicazione per i gruppi

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