Apprendere l'Unione Europea a Scuola. Contributi degli insegnanti ...

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a) lo sviluppo olistico del pieno potenziale del bambino con gli altri
b) un elevato senso di identità e di affiliazione
c) la socializzazione e l’interazione del bambino con gli altri
d) l’interazione con l’ambiente
L’articolo, inoltre, assegna all’educazione del bambino il compito di
riconciliare l’eventuale diversità dei valori tra gli stati attraverso il dialogo
ed il rispetto delle differenze, facendo svolgere al bambino un ruolo da
ponte tra molte delle differenze che storicamente separano i popoli tra loro
in modo da sperimentare forme di vita relazionale non violente, sane,
equilibrate, libere, responsabili e creative.
− Comitato sui diritti dell’infanzia, General comment n.1 “Finalità
dell’educazione”, CRC/GC/2001/1
Il paradigma dei diritti umani sta a fondamento dello sviluppo integrale di
ogni persona umana e l’Unione Europea ha la responsabilità di perseguire
il bene comune di tutti per cui emerge la necessità di realizzare un genuino
e rispettoso dialogo interculturale in modo da portare a compimento l’idea
della Cittadinanza Plurale ed Inclusiva, radicata nei Diritti Umani, nei valori
comuni e nella ricerca del bene comune secondo il di sussidiarietà e della
“non dominanza” alla scoperta di ciò che unisce piuttosto di quello che
divide
− Dichiarazione finale adottata dalla Conferenza internazionale su “Dialogo
interculturale per lo sviluppo di una nuova (plurale, democratica) cittadinanza”,
Università di Padova, 2007