Apprendere l'Unione Europea a Scuola. Contributi degli insegnanti ...

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− Dichiarazione delle Nazioni Unite sull'educazione e la formazione ai diritti umani, 2011
− Raccomandazione dell’Unesco sull’educazione per la comprensione, la cooperazione e la
pace internazionali e sull’educazione relativa ai diritti umani e alle libertà fondamentali,
1974
− Dichiarazione delle Nazioni Unite sul diritto e la responsabilità degli individui, dei gruppi e
degli organi della società di promuovere e proteggere le libertà fondamentali e i diritti
umani universalmente riconosciuti, 1998
− Comitato sui diritti dell’infanzia, General comment n.1 “Finalità dell’educazione”,
CRC/GC/2001/1
− Dichiarazione finale adottata dalla Conferenza internazionale su “Dialogo interculturale per
lo sviluppo di una nuova (plurale, democratica) cittadinanza”, Università di Padova, 2007
INDICAZIONI OPERATIVE E METODOLOGICHE
Indicazioni operative contenute nella C.M. n. 86 del MIUR 2010
Attenendosi alle indicazioni relative alla dimensione integrata le lezioni verteranno sui seguenti
contenuti:
• Cenni di storia contemporanea
• Dimensione locale il Comune, la Provincia, la Regione (Costituzione italiana articoli 114 –
133)
• Dimensione nazionale l’organizzazione amministrativa politica (Costituzione italiana articoli
55 – 113)
• Dimensione nazionale la possibilità di accettare poteri sovranazionali (Costituzione italiana
articolo 11)
• Dimensione europea (Raccomandazione del Consiglio d’Europa sull’educazione per la
cittadinanza democratica e l’educazione ai diritti umani, 2010, Linee guida per l’educazione
globale, Consiglio d’Europa, 2008, Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, 2007,
Carta Comunitaria dei diritti fondamentali dei lavoratori, 1989, Raccomandazione del
Parlamento Europeo e del Consiglio relativa a competenze chiave per l'apprendimento
permanente, 2006)
• Dimensione internazionale (Carta delle Nazioni Unite, Dichiarazione Universale dei diritti
dell’uomo)
Attenendosi alle indicazioni relative alla dimensione trasversale, prevista dalla C.M. n. 86 del MIUR
2010, le lezioni verteranno sui seguenti contenuti in considerazione anche della consistente
presenza di stranieri fortemente positiva per creare un confronto fra valori comunemente accettati
oppure no. (Nei corsi per adulti chiedere di parlare dell’ordinamento
giuridico/politico/amministrativo del proprio Paese d’origine e dei propri valori etico/morali offre la
possibilità ai corsisti di estrapolare e condividere nel gruppo il proprio sé, spesso diverso da quello
degli altri in una prospettiva di reciproca conoscenza, rispetto e attribuzione di importanza).
• Regole sociali
• Diritti e doveri
• Il rispetto reciproco e delle diversità
• Identificazione di pregiudizi e stereotipi lesivi della dignità e dell’uguaglianza
• Il rispetto della cosa comune, della natura
• L’osservazione delle regole per una buona convivenza
• La politica dello star bene in classe e della gentilezza
• L’integrazione sociale
• Il multiculturalismo e l’interculturalità
(La gentilezza spesso interpretata come debolezza da alcuni corsisti, anche di cittadinanza
italiana, é un valore da utilizzare in tutte le relazioni umane e nelle lezioni viene utilizzata fin dalle
prime lezioni soprattutto partendo dall’esempio dell’insegnante debitamente formato. Nelle