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Apprendere l'Unione Europea a Scuola. Contributi degli insegnanti ...

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Comitato sui diritti dell’infanzia, General comment n. 1 “Finalità dell’educazione”,<br />

CRC/GC/2001/1<br />

Al p. 8: “... Ciò comprende non solo il contenuto del curriculum ma anche i processi formativi, i<br />

metodi pedagogici e l’ambiente all’interno del quale l’educazione ha luogo, sia che si svolga a<br />

casa, a scuola o altrove... ... è necessario fornire un’educazione nel rispetto della dignità<br />

dell’infanzia e che metta in condizione il bambino di esprimere liberamente la propria opinione<br />

in conformità con l’art. 12 (1) e di partecipare alla vita scolastica...”<br />

Al p. 9: “... l’obiettivo principale dell’educazione è lo sviluppo della personalità, delle attitudini<br />

e delle potenzialità del bambino,.... Pertanto il curriculum deve avere un legame diretto con il<br />

contesto sociale, culturale, ambientale ed economico del bambino e delle sue necessità<br />

presenti e future considerando le sue capacità di sviluppo;... L’educazione deve essere<br />

finalizzata anche ad assicurare che il bambino acquisisca quelle capacità essenziali che gli<br />

permettano di affrontare la vita e che nessun bambino finisca la scuola senza aver acquisito<br />

la capacità di fronteggiare le sfide che la vita presenta. Tali capacità comprendono... anche<br />

la capacità di prendere decisioni equilibrate; risolvere le controversie in maniera non violenta;<br />

sviluppare uno stile di vita sano; sviluppare buone relazioni sociali e la responsabilità, il<br />

pensiero critico, la creatività e altre capacità che danno al bambino gli strumenti necessari a<br />

fare le proprie scelte nella vita.”<br />

Al p. 13: “...l’articolo sottolinea la necessità di concepire e fornire un’educazione che<br />

promuova e rinforzi l’insieme di valori etici specifici sanciti nella Convenzione, compresa<br />

l’educazione alla pace, alla tolleranza, al rispetto per l’ambiente naturale in maniera integrata<br />

e olistica. Ciò potrebbe richiedere un approccio multidisciplinare. La promozione e il<br />

rafforzamento dei valori contenuti nell’art. 29 (1)non sono solo necessari in riferimento a<br />

problemi globali, ma devono essere anche focalizzati sui problemi all’interno della comunità<br />

alla quale il bambino appartiene. ... riguardo allo sviluppo del rispetto dell’ambiente naturale,<br />

l’educazione deve collegare le questioni ambientali e di sviluppo sostenibile a quelle<br />

socioeconomiche, socioculturali e demografiche. Analogamente, il rispetto per l’ambiente<br />

naturale dovrebbe essere appreso dai bambini a casa, a scuola e all’interno della comunità e<br />

comprendere sia i problemi nazionali che internazionali, oltre a coinvolgere attivamente i<br />

bambini all’interno di progetti a livello locale, regionale o globale.”<br />

Dichiarazione finale adottata dalla Conferenza internazionale su “Dialogo interculturale<br />

per lo sviluppo di una nuova (plurale, democratica) cittadinanza”, Università di Padova,<br />

2007<br />

[...] “Siamo convinti che un vero Dialogo Interculturale comporti l’esercizio di importanti virtù<br />

democratiche [...] la virtù del governare (governance virtue): i processi e le decisioni in grado<br />

di coinvolgere tutti i segmenti della società mediante la partecipazione attiva dei cittadini,<br />

rafforzano la comunità politica e la arricchiscono di maggiore legittimazione e di più efficace<br />

legittimità decisionale.”<br />

[...] Ci dichiariamo convinti che:<br />

p. 1: “ tutti gli uomini e tutte le donne sono creati uguali e hanno il diritto a piene ed uguali<br />

opportunità: L’Unione <strong>Europea</strong> ha la responsabilità di perseguire il bene di tutti, ...”<br />

p. 2: “questa responsabilità dell’UE deve essere condivisa con i suoi partner. In una società<br />

diversificata e pluralista, il primo imperativo del governare democraticamente è quello della<br />

partecipazione e il diritto di tutti gli individui e di tutte le collettività deve essere preso in<br />

doverosa considerazione nel perseguimento di ciò che il bene comune richiede, per la<br />

massima coesione nella piena solidarietà”<br />

p. 3: “Il paradigma dei Diritti Umani, al suo più alto livello di realizzazione possibile, sta a<br />

fondamento dello sviluppo integrale di ogni persona umana.”<br />

p. 4: “ il genuino e rispettoso Dialogo Interculturale è la necessaria arte e il necessario<br />

strumento per individuare e perseguire il bene comune”<br />

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