Apprendere l'Unione Europea a Scuola. Contributi degli insegnanti ...

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Ricercare indicazioni operative e metodologiche adottate in relazione ai documenti nazionali e
internazionali, partendo dai seguenti documenti:
1 - C.M. n.86 del MIUR, 2010
La C.M. n. 100 dell’11 dicembre 2008 reca le prime informazioni sull’insegnamento di
Cittadinanza e Costituzione, sollecitava le scuole ad approfondire temi, valori e regole a
fondamento della convivenza civile e ad inserirli, per quanto possibile, nella programmazione degli
interventi formativi.
Nella circolare. n. 86 del MIUR, 2010 si ribadisce la necessità della scuola, quale presidio-palestralaboratorio-ambiente
democratico di apprendimento di convivialità delle differenze, di potenziare
nel discente attraverso attività disciplinari e trasversali: le competenze sociali e civiche.
I contenuti specifici, per concretizzare azioni di Cittadinanza e Costituzione, riguardano altresì le
conoscenze relative all’ordinamento della Repubblica, alla organizzazione politica ed economica
dell’Europa, agli organismi internazionali; con uno sguardo alle Costituzioni di altri Paesi per
cogliervi analogie e differenze, allargare il proprio punto di vista, intravedere possibili scenari
nell’ottica della maturazione di una cittadinanza inclusiva.
Ed è auspicabile il raccordo tra le discipline di cui esalta la valenza civico-sociale, favorendo in tal
modo il superamento della loro frammentazione.
I contenuti trasversali incrociano i temi della legalità e della coesione sociale, dell’appartenenza
nazionale ed europea nel quadro di una comunità internazionale e interdipendente, dei diritti
umani, delle pari opportunità, del pluralismo, del rispetto delle diversità, del dialogo interculturale,
dell’etica della responsabilità individuale e sociale, della bioetica, della tutela del patrimonio
artistico e culturale.
Sono, altresì, significativi i temi che attengono alla sensibilità ambientale e allo sviluppo
sostenibile, al benessere personale e sociale, al fair play nello sport, alla sicurezza nelle sue varie
dimensioni e stradale in particolare, alla solidarietà, al volontariato e alla cittadinanza attiva.
Tale azione didattica dovrà essere corroborata dalla conoscenza dei testi e dei documenti
fondamentali e dalla loro contestualizzazione e attualizzazione.
2) Raccomandazione del Consiglio d’Europa sull’educazione per la cittadinanza democratica
e l’educazione ai diritti umani, 2010
Il 2005 è stato dichiarato l’Anno Europeo per la Cittadinanza attraverso l’Educazione.
Gli stati membri sono stati invitati ad attuare misure basate sulle disposizioni della Carta del
Consiglio d’Europa sull’Educazione per la Cittadinanza Democratica e l’Educazione ai Diritti
Umani.
Nelle Definizioni (punto a) della Carta del Consiglio d’Europa sull’Educazione per la Cittadinanza
Democratica e l’Educazione ai Diritti Umani si legge che l’educazione per la cittadinanza
democratica deve sviluppare nei discenti conoscenze, abilità e competenze che li rendano capaci, tra
i tanti obiettivi, di apprezzare la diversità e di contribuire (punto b) alla costruzione e alla difesa di
una cultura universale dei diritti umani nella società, attraverso azioni svolte sia dall’educazione
formale che da quella non-formale e informale in un processo di formazione continua.
Al punto 13 si invitano gli stati membri a sviluppare nei discenti la capacità sia a vivere insieme in
una società democratica e multiculturale che ad apprezzare la diversità e l’eguaglianza, apprezzare
le differenze – particolarmente tra i gruppi religiosi ed etnici.