Apprendere l'Unione Europea a Scuola. Contributi degli insegnanti ...

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e dello stato di diritto. “Educazione ai diritti umani”, intesa quale educazione, formazione,
accrescimento di consapevolezza, informazione, pratiche e attività che mirano, dotando i discenti di
conoscenze, abilità e competenze e sviluppando le loro attitudini e comportamenti, a renderli capaci
di contribuire alla costruzione e alla difesa di una cultura universale dei diritti umani nella società,
in vista della promozione e della protezione dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Corre
l’obbligo di precisare che la citata Raccomandazione non delega al sistema scolastico nazionale la
responsabilità formativa in materia di cittadinanza democratica e diritti umani, individuando un
processo di formazione continua che trae la propria efficacia d’apprendimento nel coinvolgimento
di un ampio ventaglio di soggetti aventi interesse, compresi i decisori politici, i professionisti
dell’educazione, i discenti, i genitori, le istituzioni educative, le autorità educative, i funzionari
pubblici, le organizzazioni non governative, le organizzazioni giovanili, i media e il pubblico in
generale. Sotto il profilo metodologico, particolare attenzione viene posta alla dimensione
valutativa del processo d’apprendimento conformemente a quanto indicato nelle “Linee guida per
l’educazione globale” del Consiglio d’Europa, 2008.
Tale strategia metodologica viene sostanzialmente riaffermata nella “Dichiarazione delle Nazioni
Unite sull’educazione e la formazione ai diritti umani” adottata il 23 marzo 2011 dal Consiglio
diritti umani.