UNIVERSITÉ PARIS-SORBONNE POLEMONE L ... - e-Sorbonne

determinato il taglio dato ad un materiale biografico potenzialmente neutro. Al di fuori di
questi casi, invece, è del tutto incerto quale debba essere l’assunto generale di partenza,
ovvero quale sia l’interesse dell’autore, il suo pubblico di riferimento, le modalità di
elaborazione del bios di un filosofo. In particolare il materiale aneddotico sembra aver avuto
un'importanza non solo letteraria, ma anche filosofica, che oggi non risulta più
immediatamente accessibile. In tutte le storie che hanno per protagonisti i filosofi cinici, per
esempio, l'aneddoto di vita e l'aforisma filosofico sono un tutt'uno 18 , ma questo non significa
che ogni resoconto biografico tenti di veicolare in modo obiettivo l'istanza filosofica del
personaggio rappresentato.
Estrarre elementi di rilevanza filosofica dai resoconti biografici dei filosofi antichi è possibile
allora nella misura in cui si prenda atto della natura non necessariamente 'storico-filosofica' di
una biografia nel mondo antico. La biografia di un filosofo non viene redatta necessariamente
con lo scopo di costituire il veicolo della riflessione teorica del personaggio in oggetto, come
del resto la biografia di un poeta non è l’esposizione delle peculiarità stilistiche e letterarie
delle opere del poeta ; essa piuttosto tende a fornire un’immagine del personaggio in
questione di tutt’altro genere, mettendone in risalto gli aspetti concreti della vita, piuttosto che
gli aspetti teorici complessi. O almeno questo sembra essere il caso delle fonti che ci troviamo
a considerare in questa sede. In generale il personaggio di un filosofo va considerato
all’interno di un resoconto biografico innanzitutto come una ‘figura testuale’ e non come
l’‘autore’ di una dottrina filosofica.
Ciò non significa che non può esservi in assoluto un principio filosofico o propriamente
storico alla base della redazione di un resoconto biografico; significa piuttosto che in linea di
principio un biografo può interessarsi alla vita di un filosofo senza l’obbligo di sobbarcarsi
implicazioni filosofiche profonde. Si evita a partire da queste premesse di andare alla ricerca
di tali implicazioni, laddove non vi siano chiari indizi della legittimità di questa operazione.
Tuttavia, le scelte narrative adottate da un biografo, spesso tese a verificare la coerenza del
personaggio, sono indicative di una determinata aspettativa generale nei confronti di simili
soggetti; il resoconto biografico presenta la figura del filosofo, ponendosi in dialogo con una
certa idea di esemplarità comportamentale ed emozionale, che la società antica sembra aver
progressivamente elaborato come l'attributo proprio del filosofo 19 . Inoltre è interessante notare
come il vocabolario adottato nelle descrizioni dell’attitudine di un filosofo rispecchi una
determinata evoluzione linguistica: il campo semantico dell'impassibilità e del perfetto
controllo su se stessi, ad esempio, diventa preminente nel vocabolario delle biografie del
18 Cfr. Deleuze (1969), p. 183.
19 Cfr. Sellars (2009), pp. 15-32.
56