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UNIVERSITÉ PARIS-SORBONNE POLEMONE L ... - e-Sorbonne

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cfr. Fin. IV, 32: "natura suae primae institutionis"; Fin. IV, 34: "Quid dubitas igitur<br />

mutare principia naturae?" - Fin. III, 17: "in principiis autem naturalibus..."; Fin.<br />

III, 20: "ab his principiis naturae discessimus, quibus congruere debent quae<br />

sequuntur". Fin. V, 72: "principia naturae". Cfr. T. 56 = Plut., De comm.not. 1069e-<br />

1070b:"τίνας δὲ Ξενοκράτης καὶ Πολέμων λαμβάνουσιν ἀρχάς".<br />

Fin. V, 19: "Ex eo autem quod statuerit esse, quo primum natura (= punto di<br />

partenza / primo istinto naturale / primo principio d'azione desunto dalla natura)<br />

moveatur, exsistet recti etiam ratio atque honesti, quae cum uno aliquo ex tribus illis<br />

congruere possit..."<br />

Al centro della discussione vengono posti i 'principi naturali' del discorso etico. La<br />

natura fornisce gli a)rxai/ delle principali teorie etiche del periodo ellenistico nella<br />

duplice accezione di 'inizi del discorso' e di 'principi normativi'. Sembrerebbe allora<br />

che ciò che si può osservare in natura (contrapposto alle forme alterate dalla società)<br />

diventi la base empirica di una teoria etica, come sembrerebbe confermato dall'uso<br />

del comportamento animale o dei bambini come esempi probativi. Di fatto ci si<br />

accorge però che alla base del discorso etico epicureo e stoico non si trova una reale<br />

osservazione empirica dei fenomeni naturali, quanto piuttosto la concezione comune<br />

generalmente condivisa di ciò che è naturale e ciò che non lo è (v. Brunschwig<br />

(1986), pp. 113-144 ), quando non si tratta invece di un'elaborata concezione<br />

filosofica del meccanismo teleologico della natura. Per quanto riguarda invece<br />

l'impostazione del discorso etico di matrice peripatetica, l'idea di una base<br />

d'osservazione empirica del comportamento umano e animale come punto di<br />

partenza del discorso etico potrebbe essere più calzante, per quanto sia estremamente<br />

difficile determinare quando questo tipo di impostazione sia stata per la prima volta<br />

propriamente adottata.<br />

In generale sembrerebbe corretto affermare che nel periodo ellenistico un particolare<br />

rilievo viene dato al 'discorso degli inizi', ovvero al discorso intorno ai primi istinti<br />

naturali che si manifestano nell'uomo. Su questo punto è ben documentato il dibattito<br />

tra epicureismo e stoicismo. L'intera teoria stoica dell' oi)kei/wsij può essere vista in<br />

controluce come una risposta alla teoria epicurea del piacere come primo oggetto di<br />

appetizione e del dolore come primo oggetto di repulsione: gli stoici intenderebbero<br />

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