UNIVERSITÉ PARIS-SORBONNE POLEMONE L ... - e-Sorbonne

B)
romana.
Nel passo in oggetto vengono presentati i vantaggi della congiunzione del patrimonio
culturale e filosofico degli antichi filosofi academici con quello dei filosofi peripatetici. Dal
punto di vista della formazione di un giovane aspirante ad una carriera politica nella società
romana gli antichi offrono le basi di tutte le conoscenze di cui si può aver bisogno.
Diversamente la filosofia degli stoici o degli epicurei non può aspirare a competere con i suoi
predecessori in quanto a completezza e funzionalità. In questo contesto la figura di Polemone
e dei suoi consociati viene quasi interamente offuscata dall'enorme contributo della filosofia
peripatetica alle scienze liberali. È possibile qui individuare un punto di incontro tra le due
linee che a partire da Aristotele esercitano un'attrattiva su Antioco e su Cicerone. Non esiste
infatti più adeguata e più efficace presentazione dell'aristotelismo al mondo romano di quella
che prende le mosse dai contributi peripatetici nel campo delle scienze storiche, politiche, e
retoriche. Non sappiamo se Antioco ne fosse tanto consapevole quanto certamente lo era
Cicerone, ma possiamo immagine che in questo contesto Cicerone si presti a scrivere per
l'agenda antiochea il miglior manifesto romano a cui questa potesse ambire, servendo al
contempo i propri scopi personali di passeur della cultura greca al servizio di una riforma
della educazione – ed eventualmente anche della politica – romana.
T. 50 : CICERO, DE FINIBUS BONORUM ET MALORUM V, 5, 14.
(...) Antiquorum autem sententiam Antiochus noster mihi videtur persequi diligentissime,
quam eandem Aristoteli fuisse et Polemonis docet.
Polemo fr. 131 Gigante; Antiochus F 9 Mette.
2 aristotili Of : aristotelis Msd cfr. Fin. I 14; Att. XIII, 28.
Traduzione
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