UNIVERSITÉ PARIS-SORBONNE POLEMONE L ... - e-Sorbonne

una capacità argomentativa non puramente al servizio di un dogma e la ricerca del
discorso migliore a sostegno di una causa; l'interesse di Cicerone si rivolge allora
prevalentemente alla forza di un argomento, alla coerenza nell'uso del sillogismo, ai punti
deboli di una teoria, generalmente meglio visibili nel confronto con le altre istanze
filosofiche. Non si può negare che Cicerone mostri poi particolare interesse per alcuni
temi piuttosto che altri, tra cui il tema autarchia della virtù, il rapporto tra vita attiva e vita
contemplativa, i doveri della vita dell'uomo; in ambito etico in generale Cicerone risulta
interessato a mostrare quali fondamenti filosofici possano contribuire a dare sostegno ai
valori cardine della società romana come lui la concepisce. A tal fine il discorso
ciceroniano conserva la predilezione socratica per il concetto di virtù morale: v. De off. III,
20: "...splendidius haec ab iis disserentur quibus quidquid honestum est, idem utile videtur
nec utile quicquam quod non honestum"; .
3) 'Dialogo': Il contesto dialogico di molte opere filosofiche risponde a precise intenzioni
retoriche e filosofiche; attraverso la forma dialogica Cicerone si pone in una linea di
continuità con Platone e Aristotele 92 , avvalendosi al contempo della possibilità di fornire
un resoconto dinamico del contesto dialettico del periodo ellenistico. La scelta dei
personaggi è del resto lontana dal rispondere a casuali esigenze di finzione scenica.
Affidando l'esposizione delle principali dottrine filosofiche ad importanti esponenti della
società romana, Cicerone offre un'inaspettata rappresentazione performativa del potenziale
filosofico della cultura latina. Egli sfida così gli ultimi residui di diffidenza nei confronti
dei tecnicismi delle dispute filosofiche e presenta al pubblico romano l'importante
contributo che le varie scuole filosofiche sono capaci di dare al sistema educativo e
politico del mondo romano. Ogni interlocutore viene accuratamente scelto in base alla sua
capacità di rappresentare plausibilmente il punto di vista di un'istanza filosofica, sulla base
o di una frequentazione diretta di un'esponente eminente della scena filosofica, o di un
vivo e comprovato interesse per le questioni dibattute. È inoltre importante considerare il
significato e la provocatorietà politica delle scelte drammatiche ciceroniane 93 , per cui
l'otium filosofico, per quanto culturalmente estraneo alla mentalità dell'aristocrazia
romana, viene progressivamente giustificato come una forma di attività politicamente
rilevante; Negli anni della crisi della repubblica romana, Cicerone presenta la sua
produzione filosofica non solo come il risultato di una determinata situazione politica, in
92 v. Hirzel (1895), pp. 457 - 552.
93 Per un efficace esposizione delle modalità con cui Cicerone porta avanti il suo progetto politico attraverso mezzo
letterari, v. in particolare Gildenhard (2007).
xliii