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UNIVERSITÉ PARIS-SORBONNE POLEMONE L ... - e-Sorbonne

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Polemo fr. 130 Gigante;<br />

1 non tuum Mdv. : non tum MSRf : non cum O : nominum P.<br />

Traduzione<br />

Quest'altro ragionamento poi ha scarsissimo rigore logico, ma sopratutto è stupido, per<br />

colpa loro, si intende, non per colpa tua: la vita felice è degna di lode, il che significa che,<br />

a condizione che qualcosa sia lodato a buon diritto, non può sussistere senza la moralità.<br />

A Zenone questo glielo concederà Polemone e anche il suo maestro e tutta quella<br />

famiglia di filosofi e pure gli altri che, pur ritenendo la virtù di molto superiore a tutte le<br />

altre cose, le aggiungono tuttavia qualcosa nella definizione del sommo bene. Se infatti la<br />

virtù è degna di lode, come lo è realmente, ed è tanto superiore a tutte le altre cose che lo<br />

si può a malapena dire, e se un uomo può essere felice provvisto della sola virtù e privo<br />

di altre cose, non ti sarà tuttavia concesso che ad eccezione della virtù non c'è niente che<br />

si debba annoverare tra i beni.<br />

Contesto<br />

Il passo si colloca all'interno della critica cieroniana dei sillogismi dell'etica stoica:<br />

"illa...brevia, quae consectaria esse" (Fin. IV, 48). L'obiettivo principale del testo è lo<br />

smantellamento della dimostrazione del principio etico per cui 'solo la virtù contribuisce alla<br />

felicità'. Nel libro terzo il personaggio di Catone aveva infatti presentato a suo sostegno il<br />

sillogismo per cui tutto ciò di cui si predica "bene" è anche "degno di lode"; tutto ciò di cui si<br />

predica "degno di lode" è anche "morale"; dunque tutto ciò di cui si predica "bene" è anche<br />

"morale": v. Fin. III, 27: "concluduntur igitur eorum argumenta sic: Quod est bonum, omne<br />

laudabile est; quod autem laudabile est, omne est honestum; bonum igitur quod est, honestum<br />

est. Satisne hoc conclusum videtur? Certe; quod enim efficiebatur ex iis duobus quae erant<br />

sumpta, in eo vides esse conclusum". La coerenza della posizione etica stoica viene dunque<br />

sostenuta logicamente. Consapevole del criticismo incontrato dalla premessa maggiore del<br />

sillogismo : "quod est bonum, omne laudabile est" (∀x, 'bonum'x ⊃ 'laudabile'x), Catone offre<br />

a sostegno della sua tesi la seguente catena sillogistica: "Illud autem perabsurdum, bonum<br />

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