UNIVERSITÉ PARIS-SORBONNE POLEMONE L ... - e-Sorbonne

B)
equivalenza tra l'appellativo Polemonis – discepolo di Polemone e l'aggettivo noster,
ovvero membro facente parte della tradizione a cui il relatore del testo intende far
riferimento. In altri contesti le relazioni maestro-discepolo vengono impiegate
strumentalmente per stabilire una linea di continuità tra la tradizione platonico-
academica e il Peripato da una parte e la Stoa dall'altra. L'insistenza invece in questo
contesto del rapporto tra Arcesilao e la scuola di Polemone sembra allora ribaltare la
strategia argomentativa impiegata da Antioco d'Ascalona e rafforzare la legittimità
dell'interpretazione cosidetta 'scettica' all'interno della tradizione platonico-
academica. Tuttavia il passo può essere letto semplicemente come un esempio della
malleabilità degli strumenti storiografici antiochei, per cui, per fini particolari, anche
gli esponenti della tradizione, che per certi versi si situano agli antipodi della
prospettiva prescelta, possono essere reintegrati nel discorso. In questo caso il testo
manifesta l'esigenza di superare certi limiti del rigorismo stoico e il materiale
aneddotico, per quanto interessi la 'pericolosa' figura di Arcesilao, viene impiegato
nell'argomentazione senza apparenti difficoltà.
La figura di Polemone risulta avere un ampio potere nelle dinamiche di costituzione
identitaria degli appartenenti alla tradizione vetero-academica. La sua posizione di cerniera
cronologica e filosofica tra la prima fase di interpretazione del pensiero platonico e gli
sviluppi del pensiero nel periodo ellenistico viene ampiamente sfruttata per determinare delle
linee di continuità altrimenti controverse. È legittima infatti una qualsiasi indagine che si
interroghi su quanto l'insegnamento di Polemone possa aver contribuito ad esiti tra loro molto
diversi, o, più nello specifico, quanto esso abbia reso possibile l'affiorare all'interno della
scuola academica dell'approccio filosofico di Arcesilao. Tuttavia si noti che secondo le fonti
biografiche il personaggio di Arcesilao è generalmente associato in modo stretto alla figura di
Crantore, piuttosto che a quella di Polemone e che nel complesso all'interno dell'Academia nel
periodo in cui la diresse Polemone una molteplicità di approcci diversi sembrano aver potuto
convivere in modo perfettamente pacifico, v. Il bios di Polemone, pp. 105-106.
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