18.06.2013 Views

UNIVERSITÉ PARIS-SORBONNE POLEMONE L ... - e-Sorbonne

UNIVERSITÉ PARIS-SORBONNE POLEMONE L ... - e-Sorbonne

UNIVERSITÉ PARIS-SORBONNE POLEMONE L ... - e-Sorbonne

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

processo e fece abrogare il decreto. Sono stati conservati da Ateneo 264 anche alcuni frammenti<br />

della difesa di Sofocle da parte di Democare, nipote di Demostene, che si presume fosse<br />

all’origine di tutta la proposizione di legge 265 . Dai passi conservateci si può dedurre un forte e<br />

marcato astio contro i filosofi, in particolare contro Platone e suoi discepoli, contro Socrate, di<br />

cui ne vengono messe in discussione le virtù da soldato, e contro Aristotele, ma le sue<br />

argomentazioni non sembrano aver convinto i giudici 266 . La critica si è inoltre domandata in<br />

base a quale aspetto preesistente dell’ordinamento giuridico ateniese il decreto proposto da<br />

Sofocle di Sunio venisse giudicato ''incostituzionale'' ed a questo proposito si è fatto a più<br />

riprese menzione di una legge risalente a Solone e confluita nel Digesto in base alla quale si<br />

sancisce che : « Se un demo o i membri di una phratria o gli o i o di commensali o i membri di una società funeraria o i thiasotai o quelli che<br />

espatriano per azioni predatorie o per commercio fanno un accordo tra di loro riguardo a<br />

queste cose, esso è valido se gli statuti scritti del popolo non lo vietano ». Un testo che<br />

pretende di avere un’antichità tale da risalire agli ordinamenti solonici solleva evidentemente<br />

diverse problematiche accompagnate da corrispettive cautele, tuttavia la critica è<br />

generalmente fiduciosa, sia per quanto riguarda la sua attendibilità generale, sia per quanto<br />

riguarda la sua rilevanza in merito alle questioni fin qui affrontate. Nel testo trasmesso dal<br />

Digesto ''ex lege Solonis'' si rintraccia uno sforzo enumerativo di tutte (o almeno delle più<br />

importanti) associazioni sia civili che private del tempo e se ne sancisce da una parte un<br />

riconoscimento giuridico, dall’altra i suoi limiti di validità. Si può discutere se il senso della<br />

legge sia maggiormente ‘validante’ o ‘regolatorio’, o entrambe le cose insieme, ovvero fino a<br />

che punto la legge sancisca una libertà di associazione o il controllo statale<br />

sull’associazionismo ateniese 267 . Nel contesto dell’episodio del decreto di Sofocle di Sunio, la<br />

critica ha ipotizzato che il provvedimento sia stato abrogato proprio perché confliggente con<br />

un principio di libera organizzazione di un’associazione sancito dalla legge di Solone. Filone<br />

sarebbe allora riuscito a dimostrare che l’organizzazione delle scuole filosofiche non<br />

confliggeva con nessun ordinamento scritto della città e dunque che fosse di conseguenza da<br />

giudicarsi valida. Tale ipotesi postula di fatto che le scuole filosofiche si presentassero a<br />

livello giuridico come associazioni e che la loro legittimità fosse valutata in base al loro<br />

statuto associativo. Del resto il fatto stesso che il decreto di Sofocle di Sunio intendesse<br />

regolare un aspetto preciso della vita delle scuole filosofiche presuppone che quest’ultime si<br />

264 Athenaeus, XI, 508f (con menzione esplicita del discorso ; V, 187d, V, 215c; cfr. Aristocles, ap.<br />

Eusebius, Praep. evang. XV, 2, 791.<br />

265 È di questo avviso già von Wilamowitz-Moellendorff (1881), p. 189 ss.<br />

266 Sui filosofi come oggetto di denuncia e scherno e per una discussione dei passi sopra citati, v. Korhonen<br />

(1997), pp. 33-101.<br />

267 Jones (1999), p. 40-45.<br />

118

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!