UNIVERSITÉ PARIS-SORBONNE POLEMONE L ... - e-Sorbonne

conservò ciò sempre nello stesso stato () anche quando era di cattivo
umore » 69 .
In Diogene Laerzio l’ordine dato alla materia è leggermente riarrangiato (v. Tabella 1): dopo
la menzione del demo e del nome del padre di Polemone, la descrizione della sua giovinezza
intemperante e dissoluta viene più strettamente connessa all’indicazione che portava sempre
su di sè del denaro per soddisfare i suoi piaceri; Diogene approfondisce poi la questione del
denaro e dice che Polemone aveva l’abitudine di conservarne nascosto nelle crepe di un muro,
tanto che un giorno nell’Academia venne ritrovata una moneta da « tre oboli » attaccata ad
una colonna, precedentemente appartenuta a Polemone e destinata al soddisfacimento dei suoi
notori piaceri 70 . In seguito il testo di Diogene introduce, con una ricchezza di particolari che
invece manca al testo di Filodemo, l’episodio dell’incontro fortuito, quanto determinante, di
Polemone con Senocrate: un giorno Polemone, ubriaco e con in testa una corona 71 , fece una
scommessa con i suoi giovani amici e fece irruzione nel luogo dove Senocrate teneva lezione;
quest’ultimo, senza dare alcun segno di fastidio per il gesto goliardico e irrispettoso del
giovane, non si scompose minimamente e continuò il suo discorso, il quale, caso volle,
vertesse sulla temperanza o moderazione 72 ; Polemone ascoltando le parole di Senocrate ne
rimase poco a poco conquistato e finì per diventare il più zelante dei suoi discepoli, fino poi a
succedergli alla guida della scuola, « nella CXVI Olimpiade » 73 . In seguito Diogene menziona
esplicitamente le Biografie di Antigono di Caristo come fonte sia dell’indicazione che il padre
di Polemone era tra i primi cittadini di Atene e allevatore di cavalli, sia della notizia che
Polemone subì un processo da parte di sua moglie : « che l’accusava di aver rapporti sessuali
con giovinetti » 74 .
69 Ivi, XIII, 10-19.
70 D.L. IV, 16. Tre oboli era forse il prezzo per una prostituta. Cfr. Dumont (1987), p.86 : dove il riferimento al
‘triobolo’ del bios di Polemone viene considerato come un rinvio al cinismo e messo in relazione al verso di
un epigramma di Cratete cinico in Diogene Laerzio (D.L. 6, 86) in cui ci si prende gioco del compenso
convenzionale di ‘un triobolo’ per la lezione di un filosofo.
71 È questo forse lo stesso episodio del Ceramico a cui fa riferimento Filodemo? In entrambi i casi si fa
riferimento all’ubriachezza del giovane Polemone in compagnia. L’area del Ceramico confinava con
l’Academia ed è facile immaginare che il gruppo di amici insieme al quale Polemone viene avvistato nel
Ceramico sia lo stesso con il quale scommette di aver il coraggio di entrare nel luogo dove Senocrate teneva
la sua lezione.
72 D.L. IV 16: «». cfr. D.L. IX 63 su
Pirrone che porta a termine il suo discorso anche se interrotto e piantato in asso:
«
»
73 Ibidem.
74 Ivi, IV, 17.
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