18.06.2013 Views

UNIVERSITÉ PARIS-SORBONNE POLEMONE L ... - e-Sorbonne

UNIVERSITÉ PARIS-SORBONNE POLEMONE L ... - e-Sorbonne

UNIVERSITÉ PARIS-SORBONNE POLEMONE L ... - e-Sorbonne

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

La distinzione di due opzioni all'interno della definizione della felicità è stata messa<br />

in rapporto con la distinzione promossa da Antioco d'Ascalona tra vita beata e vita<br />

beatissima, la quale si basa in effetti sulla differenza che intercorre tra il possesso<br />

della sola virtù (beni dell'anima) e il possesso di tutti i beni (con l'aggiunta dei beni<br />

del corpo ed eventualmente anche esterni). Il parallelo appare sufficientemente<br />

convincente da sollevare il dubbio se l'uso dell'espressione ἢ τῶν πλείστων καὶ<br />

μεγίστων sia derivato dalla rilettura di Antioco del pensiero degli 'antichi filosofi' o<br />

se proprio la presenza di questo tipo di espressioni preceda Antioco e ne motivi la<br />

posizione etica.<br />

– δογματίζει γοῦν: la particella postpositiva γοῦν ha forza restrittiva.<br />

Rispetto alla proposizione precedente, introdotta con un velo di tentennante<br />

incertezza, il dossografo limita dunque la seconda proposizione a quello che si può<br />

dire che Polemone δογματίζει. Il margine d'intervento interpretativo su quanto<br />

segue si presenta dunque più ridotto rispetto a quanto precede.<br />

– χωρὶς μὲν ἀρετῆς μηδέποτε ἂν εὐδαιμονίαν ὑπάρχειν: la virtù viene<br />

posta come condizione imprescindibile per la felicità umana. In questo modo si<br />

afferma che la posizione etica di Polemone corrisponde innanzitutto a una forma di<br />

'etica della virtù' tendenzialmente in linea con un fondamento etico di tipo socratico.<br />

– δίχα δὲ καὶ τῶν σωματικῶν καὶ τῶν ἐκτὸς τὴν ἀρετὴν αὐτάρκη<br />

πρὸς εὐδαιμονίαν εἶναι:<br />

δίχα δὲ καὶ τῶν σωματικῶν καὶ τῶν ἐκτὸς: l'avverbio δίχα rimanda<br />

generalmente ad una ripartizione in due parti; il suo significato può essere inteso,<br />

come nella maggior parte delle traduzioni del passo, con 'indipendentemente da',<br />

oppure, come si preferisce in questo caso, con 'diversamente da'. Si distingue così il<br />

diverso statuto della virtù, scelta di per se stessa e capace di provvedere alla felicità<br />

dell'uomo, rispetto allo statuto dei beni del corpo ed esterni, i quali, invece, hanno un<br />

valore solo strumentale ed accessorio. In questo caso la preminenza della virtù ai fini<br />

della vita felice non deve necessariamente coincidere con un autarchia radicale<br />

dell'uomo virtuoso, che esclude l'ausilio eventuale delle altre categorie di beni.<br />

409

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!