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UNIVERSITÉ PARIS-SORBONNE POLEMONE L ... - e-Sorbonne

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acutissime copiosissimeque tenuisset". Da leggersi in opposizione alla brevitas<br />

estrema dello stile stoico [Tusc. III, 13: "qui (Stoici) breviter astringere solent<br />

argumenta"; cfr. ND II, 20; v. Moretti (1995), p. 46-59].<br />

Eleganter: relativo al modo di applicarsi ad una argomentazione fino anche alla<br />

scelta delle espressioni linguistiche. Cfr. Tusc. I, 55; Tusc. IV, 6: "Itaque illius<br />

verae elegantisque philosophiae, quae ducta a Socrate in Peripateticis adhuc<br />

permansit..."; "et constans et elegans" viene definita la posizione filosofica<br />

presentata da Cicerone stesso negli Academici libri (v. De div. II, 1-2), per cui si<br />

deduce il binomio elegantia – coerenza filosofica (verae/constans), proprio della<br />

caratterizzazione della tradizione platonico-academica in Cicerone; L'elegantia<br />

inoltre è la virtù oratoria che Cicerone assegna a Laelius (Brut. 86; 89). Cfr. Luc.,<br />

87; Brut. 252 (in riferimento all'uso che Cesare fa della lingua latina); Att. 15.1a.2.<br />

Da leggersi in opposizione a spinosum, caratterizzante lo stile stoico, v. De orat. I,<br />

83: "sed haec erat spinosa quaedam et exilis oratio longeque ab nostris sensibus<br />

abhorrebat"; Fin. III, 3.<br />

– Constituta disciplinam – cfr. Luc, 15: "constitutam philosophiam";<br />

"perfectissimam disciplinam". Cfr. Ac. libri I, 17: "una et consentiens duobus<br />

vocabulis philosophiae forma instituta est, Academicorum et Peripateticorum, qui<br />

rebus congruentes nominibus differebant";<br />

Constituere: da prendersi nell'accezione di disporre, sistemare, stabilizzare.<br />

Disciplina : impiego molteplice [v. Merguet (1987 3 ), vol. I, pp. 717-720.] –<br />

Lasciato da parte il significato comune del termine, in contesti di rilevanza<br />

filosofica il termine disciplina, oltre ad indicare singole materie di insegnamento<br />

(l'astronomia: Tusc. IV, 7; l'arte divinitaria: Div. II, 74; la retorica e l'arte della<br />

memoria: Fin. V, 2; Fin. IV, 6; il diritto: Leg. I, 17; etc.) 505 , viene impiegato da<br />

Cicerone come corrispettivo dei seguenti termini greci:<br />

a) h( ai(/resij - (v. D.L. I, 19-20) - scuola filosofica, sia nel senso generale di<br />

505 Un significato distinto va assunto per publica disciplina – la costituzione o l'amministrazione delle<br />

istituzioni nazionali – (Tusc. I, 102; 110; Off. I, 76; Rep. II, 58; Rep. III, 4; Rep. IV, 3). v. Glucker (1978), p.<br />

200, dove a partire dai testi di Aulo Gellio, per il quale si congettura un ritorno deliberato all'uso<br />

“ciceroniano” del termine, si stila una lista dei differenti usi e significati di disciplina.<br />

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