UNIVERSITÉ PARIS-SORBONNE POLEMONE L ... - e-Sorbonne

invece una improbabile forzatura nella misura in cui fa credere che non esista
nessuna differenza tra lo statuto di 'discepolo' attribuibile ad Arcesilao e quello
attribuibile a Zenone. Tale forzatura è evidentemente funzionale ad una
presentazione del pensiero di Zenone come fondamentalmente derivato dalla
tradizione academica. L'ambiente filosofico ateniese dell'epoca favoriva
verosimilmente la frequentazione pubblica delle lezioni dei filosofi, ma lo statuto
di 'uditore' (¢koust»j), implica nel linguaggio tecnico delle scuole filosofiche un
percorso di formazione ben più articolato rispetto alla semplice frequentazione più
o meno casuale di alcune lezioni. Non è da escludersi che sia Zenone, sia
Arcesilao siano entrati in contatto con Polemone, ma per quanto riguarda Zenone
sarebbe da escludere, per ragioni di tipo cronologico 470 , che avesse affidato la sua
formazione giovanile a Polemone o che in questo contesto si fosse trovato a
confrontarsi sullo stesso piano con Arcesilao. Maggiormente probabile è che
Zenone avesse acquisito buona familiarità con il pensiero di Polemone,
eventualmente grazie ad una frequentazione diretta delle sue lezioni, avvenuta in
una fase più o meno avanzata della sua vita, e che in un secondo tempo, quando
anche la formazione filosofica di Arcesilao si era consolidata in un punto di vista
originale i due discutessero sulla corretta interpretazione del patrimonio
intellettuale di Platone.
- valdeque subtiliter dissereret et peracute moveretur: a Zenone qui viene
attribuita una certa superiorità argomentativa rispetto ad Arcesilao. Si tenga conto
che nelle opere ciceroniane lo stile dell'argomentazione stoica viene generalmente
sottoposto a dure critiche, per quanto se ne ammetta la finezza intellettuale: v. De
orat. III 66: "Accedit quod orationis etiam genus habent fortasse subtile et certe
acutum, sed, ut in oratore, exile, inusitatum, abhorrens ab auribus vulgi,
470 La determinazione esatta della cronologia della vita di Zenone è estremamente problematica, v. Dorandi
(1991b), pp. 23-28; Dorandi (1999), p. 37-39; Alesse (2000), p. 79; 103-104 ; è possibile determinare che
l'anno della sua morte fu il 262/261 (Philod., Stoic.Hist. coll. 28-29; De stoic., coll. 1-8), dunque se si accetta
come data di nascita il 334/333 a.C, determinata in base all'informazione che Zenone visse fino a settantadue
anni (DL VII, 28), nel momento in cui Polemone diventa scolarca dell'Academia (316/314 a.C), Zenone
sarebbe stato sufficientemente giovane per proseguire la sua formazione filosofica con il maestro academico;
nel 300 a.C avrebbe poi aperto la sua propria scuola nella Στοὰ ποικιλή. A quel tempo Arcesilao (nato nel
316/315 a.C) era ancora un giovinetto e con buona probabilità non ancora un membro della scuola. Esiste
inoltre la possibilità che la vita di Zenone sia stata considerevolmente più lunga. Nell'antichità infatti le
cronologie di Zenone e del suo discepolo Cleante venivano calcolate in base alla medesima durata di
centouno anni di vita. In tal caso non solo aumenta il divario di età tra Zenone e Arcesilao, ma perde di
verosimiglianza anche l'ipotesi che Polemone sia stato propriamente maestro di Zenone. Nel momento in cui
Arcesilao diventa scolarca (268/264 a.C), Zenone era ancora a capo della sua scuola. Se dunque ci fu un
confronto diretto tra i due filosofi possiamo immaginare che sia avvenuto intorno a questa data o nel periodo
immediatamente precedente. In conclusione è altamente improbabile che Zenone si confrontasse con
Arcesilao durante il periodo della sua formazione.
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