UNIVERSITÉ PARIS-SORBONNE POLEMONE L ... - e-Sorbonne

posse defendi. Sit sane ita - quam a Polemonis et Peripateticorum et Antiochi finibus non
facile divellor nec quicquam habeo adhuc probabilius. verum tamen video quam suaviter
voluptas sensibus nostris blandiatur. (...)
Polemo fr. 126; SVF III, 21 ; Antiochus F 5 Mette.
1 quae F 2 : qua AB || finibus F 2 M 2 : finitis AB : fine Reid || 3 add. A 3 N.
Traduzione
Crisippo mostra spesso che, riguardo al fine dei beni, sono tre soltanto le teorie
difendibili, una gran quantità ne toglie di mezzo e le sfronda – infatti il fine è o la
moralità o il piacere o entrambi; ora, coloro che dicono che il sommo bene si presenta
nell'assenza di ogni pena rifuggono il nome disonorevole del piacere, ma dimorano nei
pressi; il che fanno anche quelli che combinano l'assenza di ogni pena con la moralità;
né molto diversamente fanno coloro che aggiungono alla moralità i primi benefici della
natura; così rimangono (solo) tre teorie che egli ritiene possano essere sostenute in modo
plausibile. Sia davvero così, per quanto non mi separo facilmente dalle formule del fine
di Polemone, dei peripatetici e di Antioco, né fin qui ritengo qualche altra teoria più
verosimile – tuttavia vedo certamente quanto dolcemente il piacere lusinga i nostri sensi.
(...)
Contesto
Come già visto (v. T. 39 = Luc. 131-132), l'intero passo del Lucullus 129-141 insiste sulla
dissensio dottrinale tra i filosofi nel campo dell'etica. Si illustrano le difficoltà inerenti ad ogni
presa di posizione dogmatica, per rafforzare la legittimità dell'approccio scettico. Invece di
fornire semplicemente una lista di opinioni variegate come è stato fatto per la fisica, in questo
ambito Cicerone può organizzare il suo discorso secondo gli schemi delle divisiones ethicae.
Dopo aver impiegato la versione carneadea della divisio, Cicerone si avvale anche dello
schema riduzionista impiegato da Crisippo 426 . L'impiego della Carneadia divisio ha mostrato
426 Dubbi sulla natura indipendente o derivata di ciò che viene generalmente chiamato in ambito critico
Chrysippea Divisio sono stati avanzati da Algra (1997). I riferimenti contenuti nei testi ciceroniani portano
tuttavia a credere che ad essa sottenda una strategia argomentativa prettamente stoica, non riducibile ad una
versione parziale di quella che conosciamo come Carneadia divisio. v. oltre p. 223 e ss.
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