UNIVERSITÉ PARIS-SORBONNE POLEMONE L ... - e-Sorbonne

Αὐτάρκης + πρὸς : delimita l'ambito entro il quale il soggetto grammaticale
provvede a fornire le condizioni necessarie. Laddove il soggetto non è la virtù,
generalmente l'espressione viene impiegata nella forma negativa : v. Arist. EN 1178 b
34 οὐ γὰρ αὐτάρκης ἡ φύσις πρὸς τὸ θεωρεῖν, ἀλλὰ δεῖ καὶ τὸ σῶμα
ὑγιαίνειν καὶ τροφὴν καὶ τὴν λοιπὴν θεραπείαν ὑπάρχειν ; EN 1179 b 4-5: οἱ
λόγοι αὐτάρκεις πρὸς τὸ ποιῆσαι ἐπιεικεῖς; questo può essere spiegato in
relazione all'autorefenzialità del concetto di virtù, la quale, per ammissione generale,
per essere tale deve essere scelta di per se stessa, non in funzione di altro, e non viene
valutata in relazione ai suoi esiti esterni, quanto piuttosto in relazione alla sua
coerenza interna;
v. Rep. III, 387 d-e : Ἀλλὰ μὴν καὶ τόδε λέγομεν, ὡς ὁ τοιοῦτος (scil. Ð
pieik¾j ¢n¾r) μάλιστα αὐτὸς αὑτῷ αὐτάρκης πρὸς τὸ εὖ ζῆν καὶ
διαφερόντως τῶν ἄλλων ἥκιστα ἑτέρου προσδεῖται [tr. d'altra parte noi
diciamo che un simile uomo (i.e. l'uomo per bene) ha in se stesso tutto quello che gli
occorre per vivere bene e che si distingue dagli altri per avere meno bisogno
dell'aiuto altrui.]
Già in Platone si vede delinearsi l'idea che l'uomo esemplare sia il più possibile
'indipendente' rispetto alle circostanze della vita. Il passo citato si situa infatti nel
contesto della discussione delle reazioni dell'uomo saggio di fronte alla morte di un
amico, di un figlio, di un fratello, di fronte alla perdita delle ricchezze etc. L'uomo
saggio non si lascerà scomporre dal pianto e dal lamento, così come non si lascerà
scomporre da un riso selvaggio, o se lo farà, lo farà "meno di tutti gli altri (¼kista
m ntoi)" (387 e 5). Si nota dunque come l'autarchia dell'uomo saggio venga
considerata già in Platone non in assoluto, ma in relazione alle possibilità reali
dell'uomo.
Ps.-Plato, Definitiones, 411 a 3: Θεὸς ζῷον ἀθάνατον, αὔταρκες πρὸς
εὐδαιμονίαν; 412 d 10 - e 1: Εὐδαιμονία ἀγαθὸν ἐκ πάντων ἀγαθῶν
συγκείμενον· δύναμις αὐτάρκης πρὸς τὸ εὖ ζῆν· τελειότης κατ' ἀρετήν·
ὠφελία αὐτάρκης ζῴου; 413 e 12-13: Πολιτεία κοινωνία πλήθους ἀνθρώπων
αὐτάρκης πρὸς εὐδαιμονίαν·
410