UNIVERSITÉ PARIS-SORBONNE POLEMONE L ... - e-Sorbonne

mentre l'urgenza di determinare i criteri di scelta dell'azione pratica sembrerebbe
appartenere innanzitutto all'impostazione peripatetica del discorso etico. Sulla
questione del 'valore selettivo' di ta£ kata£ fu/sin all'interno della dottrina della
scuola, Zenone si scontrò duramente con Aristone di Chio, discepolo dissidente di
Zenone. Mentre invece rimane controverso in che misura sia stato accettato dallo
stoicismo il concetto di ta£ prw=ta kata£ fu/sin.
Nella misura in cui viene posto sullo stesso piano del concetto di oi(keiw=sij 440 , il
concetto di ta£ prw=ta kata£ fu/sin viene generalmente considerato il punto di
partenza della teoria etica stoica. Non manca chi consideri questo concetto come il
punto di ancoraggio del discorso etico all'ordine della natura che consente allo
stoicismo di oltrepassare i limiti dell'etica della virtù ereditata dal cinismo 441 .
Tuttavia lo studio delle occorrenze non sembra confermare una posizione forte del
concetto all'interno dell'etica stoica o anche solo relativamente indipendente da
contesti polemici.
La testimonianza di Luciano (d) mostra quanto comunemente (nel II sec d.C.) lo
stoicismo veniva associato con il concetto. Tuttavia il tono parodistico del testo fa
leva su una conoscenza sommaria, di tipo 'popolare', delle dispute filosofiche. Che
il testo di Luciano non persegua alcun tipo di precisione filologica o di
ricostruzione filosofica è dimostrato dal fatto che a Crisippo sono attribuiti come
parte del suo corredo filosofico gli argomenti dialettici noti sotto il nome di
Elettra, il Velato, il Dominatore, la cui formulazione è, come noto, antecedente
alla filosofia stoica e il cui uso in epoca ellenistica risponde piuttosto alle esigenze
argomentative degli avversari dell'epistemologia stoica 442 . Tutta la presentazione
del personaggio di Crisippo è in realtà costruita sulla base di note critiche
indirizzate alla filosofia stoica, riguardanti il suo linguaggio, il suo stile, i suoi
metodi di lavoro, le minuzie argomentative e filologiche. È inoltre evidente che,
anche l'esplicitazione del concetto di ta£ prw=ta kata£ fu/sin non rende giustizia
alla prospettiva stoica: la ricchezza infatti può davvero difficilmente rientrare nei
primi oggetti di appetizione naturale, come invece l'impiego dell'espressione nel
testo di Luciano suggerisce. Questo tipo di imprecisione filosofica non solo
440 v. nota bibliografica, p. 177, n. 397.
441 v. Radice (2000), p. 89 ss.
442 Sul Velato, v. Arist., Soph.El. 24, 179 a 32-34 e commenti di Mignucci (1985), pp. 77-84 ; v. DL VII, 198,
sul fatto che Crisippo avesse scritto un testo in due libri sul sofisma del Velato, il che non significa però che
ne raccomandasse l'uso come sottointende Luciano.
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