UNIVERSITÉ PARIS-SORBONNE POLEMONE L ... - e-Sorbonne

“contro la natura” viene introdotta, nel testo di Platone, come una prima descrizione
della « incapacità di dominare il piacere » 144 , che il legislatore deve prendere attentamente in
considerazione. Secondo Foucault dunque : « le pratiche che vanno contro la natura […] non
sono che la conseguenza della dismisura : all’origine c’è “l’intemperanza nel piacere” » 145 .
In quest’ottica, la ‘vita di Polemone’, in quanto prodotto letterario di uno sguardo, almeno
parzialmente, se non del tutto, esterno rispetto all’ambito speculativo-filosofico, è capace di
mostrare come, dal punto di vista di un greco del III secolo, abbracciare un’istanza filosofica
significhi innanzitutto un cambiamento nel genere di vita e l’assumere un’attitudine ferma nei
confronti dei piaceri, che si distingue marcatamente da quella comune. Il filosofo si
caratterizza allora per una certa ‘estetica dell’esistenza’, ovvero, egli opera una
trasformazione visibile della sua persona e fa della sua vita una pratica riflettuta. Il suo
comportamento esprime così un certo valore estetico e rimanda a determinati criteri di stile,
immediatamente evidenti per lo spettatore. La vita del filosofo deve essere contraddistinta da
uno extra-ordinario dominio di sé, delle proprie passioni, delle proprie emozioni ed è
chiamata a testimoniare una perfetta consequenzialità tra messaggio filosofico e
comportamento umano concreto : il filosofo deve essere un modello esemplare di colui che
conduce una vita saggia e la prima manifestazione di quest’ultima è una perfetta temperanza.
Foucault menziona inoltre il rapporto riscontrabile a livello testuale nel mondo greco tra il
concetto di temperanza e quello di rispettabilità sociale : « la temperanza viene regolarmente
annoverata fra le qualità che appartengono – o per lo meno dovrebbero appartenere – non a
tutti né a chiunque, ma in modo privilegiato a coloro che hanno rango, status sociale e
responsabilità pubbliche » 146 . Per Antigono di Caristo è dunque verosimilmente sufficiente
menzionare alcuni esempi del dominio di Polemone sulle proprie passioni, per affermare che
« era dotato di serietà politicamente efficace ()» 147 e
che « veniva ammirato in città per la sua assennatezza
() » 148 . Da notarsi infine la particolare
enfasi che nei resoconti biografici viene data all’idea di una coerenza tra dottrina e azione
nella vita del filosofo : Pirrone è detto comportarsi nella vita in modo conseguente rispetto
alle sue dottrine 149 e Polemone raccomandava di non perdersi nelle sottigliezze dialettiche fini
144 Ibidem: « ».
145 Foucault (2002), p. 50.
146 Foucault (2002), p. 65. A questo proposito Foucault cita l’Eroticos dello Pseudo-Demostene, i Memorabilia
di Senofonte (II 6, 1-5; II 1, 1-4; I 5, 1) e il concetto di swphrosyne dello Stato nella Repubblica di Platone
(Rep. IV, 431 c-d).
147 Philod., Acad. hist., col. XIV, 1-3.
148 D.L. IV 19.
149 D.L. IX 62: « si comportava in modo conseguente anche nella vita () ».
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