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UNIVERSITÉ PARIS-SORBONNE POLEMONE L ... - e-Sorbonne

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istanze 'dogmatiche' in opposizione tra loro (Stoa e Peripato), che hanno di fatto<br />

bisogno di trovare un terreno lessicale comune per rimarcare le rispettive<br />

differenze, dall'altra un'istanza di tipo academico-scettico (Carneade), che dopo<br />

aver fatto leva sulla possibilità di una convergenza lessicale, finisce per contestare<br />

la legittimità delle posizioni/opposizioni delle istanze dogmatiche. Ad esse va ad<br />

aggiungersi l'operazione di rilettura in chiave positiva dei risultati<br />

'decostruzionisti' di Carneade da parte di Antioco d'Ascalona.<br />

In conclusione bisogna tener presente che la natura malleabile dello strumento<br />

della divisio, Carneadia o Chrysippea che sia, la espone inevitabilmente ad<br />

impieghi e contaminazioni molteplici. Non possiamo allora essere sicuri che la<br />

versione riportata da Cicerone corrisponda all'originale crisippeo, né tantomeno<br />

che quest'ultimo contemplasse il telos kalo/n/ prw=ta kata£ fu/sin qui discusso.<br />

Le tre posizioni complesse, ridotte dunque ad un'unica morfologia (honestas +<br />

voluptas), vengono tolte di mezzo con un'unica domanda retorica: "Tune, cum<br />

honestas in voluptate contemnenda consistat, honestatem cum voluptatem<br />

tamquam hominem cum belva copulabis?" (Luc. 139).<br />

commoda: come si evince da Fin. III, 69: « incommoda autem et commoda (ita<br />

enim eu)xrhsth/mata et dusxrhsth/mata appello) communia esse voluerunt (scil.<br />

Stoici), quorum altera prosunt, nocent altera », 'commoda' traduce<br />

eu)xrhsth/mata, « benefici, vantaggi ». L'uso di vari derivati del verbo eu)xrhste/w<br />

è ben attestato nella tradizione stoica (v. SVF III, 23; 168; 184, 233; 334); si noti<br />

però che nel testo di Giovanni Stobeo citato sopra (Ecl. II, 7, p. 51-52<br />

Wachsmuth) la categoria di ta£ prw=ta kata£ fu/sin rientra nel concetto di <br />

πρὸς τὸ ζῆν εὔχρηστον. Il concetto di « τὸ εὔχρηστον » permette un impiego<br />

trasversale: è molto frequente, oltre che nella dossografia sullo stoicismo (D.L.<br />

VII, 98; 99), nella tradizione medica antica (Corpus Hippocraticum, Galeno), in<br />

ambito matematico (Tolomeo, Teone) e in ambito logico (Alessandro d'Afrodisia).<br />

Il termine 'commoda' viene impiegato come 'parola chiave' della disputa tra stoici<br />

e peripatetici da parte dell'interlocutore stoico del De natura deorum: v. ND I, 16:<br />

« interesse plurimum inter Stoicos, qui honesta a commodis non nomine, sed<br />

genere toto diiungerent, et Peripateticos, qui honesta commiscerent cum<br />

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