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UNIVERSITÉ PARIS-SORBONNE POLEMONE L ... - e-Sorbonne

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αὔταρκες / αὐτάρκεια sembrerebbero appartenere in primo luogo ad un lessico<br />

politico, designando di fatto un'ideale politico, per cui una comunità riesce ad essere<br />

perfettamente autonoma e a provvedere da sé a fornire alla città tutte le risorse di cui<br />

ha bisogno (v. Plato, Pol. 271 d-e; Rep. II, 369 b; ). L'autarchia è infatti lo scopo di<br />

una vita in comune in cui si concepisce il 'giusto politico' nei rapporti reciproci: v.<br />

l'uso dell'espressione πρὸς τὸ εἶναι αὐτάρκειαν in Arist. EN 1134 a 27; e la<br />

qualità del buon re che πᾶσι τοῖς ἀγαθοῖς ὑπερέχων. ὁ δὲ τοιοῦτος οὐδενὸς<br />

προσδεῖται in EN 1160 b 4.<br />

All'interno delle opere etiche di Aristotele, il termine si applica in secondo luogo<br />

anche alle scienze esatte, come Aristotele riteneva che fosse, per esempio, la<br />

grammatica, v. EN 1112 b 1, perché non dipendono da circostanze esterne per<br />

determinare i loro risultati. In ambito strettamente etico αὔταρκες / αὐτάρκεια è<br />

attributo dell'eÙdaimon a (EN 1097 b 8-20; EN 1176 b 6), prima ancora che della<br />

virtù o dell'individuo. È infatti uno dei due requisiti formali del concetto di felicità,<br />

adattato poi di conseguenza ai vari contesti particolari. Il concetto di autarchia fa<br />

coppia dal punto di vista della teoria etica con quello di καθ' αὑτÕn a retÒn, scelto<br />

di per se e non per altro. v. 1176 a 35 – b 9: εἰ δὴ ταῦτα μὴ ἀρέσκει, ἀλλὰ<br />

μᾶλλον εἰς ἐνέργειάν τινα θετέον, καθάπερ ἐν τοῖς πρότερον εἴρηται, τῶν<br />

δ' ἐνεργειῶν αἳ μέν εἰσιν ἀναγκαῖαι καὶ δι' ἕτερα αἱρεταὶ αἳ δὲ καθ' αὑτάς,<br />

δῆλον ὅτι τὴν εὐδαιμονίαν τῶν καθ' αὑτὰς αἱρετῶν τινὰ θετέον καὶ οὐ<br />

τῶν δι' ἄλλο· οὐδενὸς γὰρ ἐνδεὴς ἡ εὐδαιμονία ἀλλ' αὐτάρκης. τοιαῦται δ'<br />

εἶναι δοκοῦσιν αἱ κατ' ἀρετὴν πράξεις· τὰ γὰρ καλὰ καὶ σπουδαῖα<br />

πράττειν τῶν δι' αὑτὰ αἱρετῶν. καὶ τῶν παιδιῶν δὲ αἱ ἡδεῖαι· Nel passo citato<br />

Aristotele stabilisce che la felicità non è una disposizione stabile, ma un'attività. A<br />

questo fondamentale principio affianca il principio del καθ' αὑτÕn a retÒn. La vita<br />

felice sta in un attività scelta per se stessa e non per altro, rafforzata dal corollario<br />

dell'autarchia. La vita felice infatti è capace da sola di provvedere a tutto e non<br />

necessita di nient'altro. La relazione tra αὐτάρκης e καθ' αὑτÕn a retÒn è dunque<br />

di fondamentale importanza: poiché quando si è felici non c'è bisogno di nient'altro,<br />

l'attività della vita felice viene scelta di per se stessa e non in vista di altro.<br />

Banalmente si sceglie di esser felici, per nessun altro scopo che l'esser felici. La vita<br />

felice in questo senso è autarchica: non ha bisogno di nulla, perché non si pone uno<br />

scopo ulteriore al di fuori di se stessa.<br />

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