18.06.2013 Views

UNIVERSITÉ PARIS-SORBONNE POLEMONE L ... - e-Sorbonne

UNIVERSITÉ PARIS-SORBONNE POLEMONE L ... - e-Sorbonne

UNIVERSITÉ PARIS-SORBONNE POLEMONE L ... - e-Sorbonne

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

storiografico con la posizione academico-peripatetica. L'incoerenza stoica diventa<br />

evidentemente dal punto di vista dello scontro polemico un punto di vantaggio a favore della<br />

posizione degli antichi. Un simile risvolto è difficilmente compatibile con la posizione<br />

'scettica' di Carneade. Appare allora evidente che le strategie argomentative carneadee<br />

vengano rivisitate con un proposito ben diverso rispetto al loro originario impiego e preparino<br />

la strada all'elaborazione positiva di una teoria etica, maturata dalla necessità di risolvere le<br />

incongruenze della teoria etica stoica e sanare il conflitto tra quest'ultima e le posizioni<br />

peripatetiche ad essa antagoniste. Cicerone in ultima analisi offre al lettore un esempio delle<br />

strategie argomentative che Antioco poteva impiegare traendo libera ispirazione dalle tattiche<br />

carneadee e rifunzionalizzandole in relazione al suo più ampio intento storiografico e<br />

filosofico.<br />

Per quanto riguarda la contestazione del rapporto di implicazione tra bonum e laudabile,<br />

sostenuto dal sillogismo stoico, si noterà che il riferimento a Polemone e ai suoi consociati<br />

consente di appellarsi alla tradizione platonica, senza ricorrere direttamente a Platone. Si<br />

stabilisce dunque una linea interpretativa del platonismo antagonista e alternativa rispetto, in<br />

particolare, ad alcune appropriazioni stoiche dei testi di Platone. Quest'ultimo infatti poteva<br />

essere considerato in certi contesti il prw=toj eu)reth£j di alcune tesi stoiche, come dimostano<br />

alcuni passaggi dossografici sull'etica di Platone conservati da Diogene Laerzio : v. DL III 79:<br />

ἔννοιάν τε καλοῦ πρῶτος ἀπεφήνατο τὴν ἐχομένην τοῦ ἐπαινετοῦ καὶ λογικοῦ καὶ<br />

χρησίμου καὶ πρέποντος καὶ ἁρμόττοντος. ἅπερ πάντα ἔχεσθαι τοῦ ἀκολούθου τῇ<br />

φύσει καὶ ὁμολογουμένου; cfr. Clem. Alex., Str. V, 14, 97, p. 390 Stählin : Ἀντίπατρος<br />

μὲν οὖν ὁ Στωϊκός, τρία συγγραψάμενος βιβλία περὶ τοῦ «ὅτι κατὰ Πλάτωνα<br />

μόνον τὸ καλὸν ἀγαθόν», ἀποδείκνυσιν ὅτι καὶ κατ' αὐτὸν αὐτάρκης ἡ ἀρετὴ<br />

πρὸς εὐδαιμονίαν, καὶ ἄλλα πλείω παρατίθεται δόγματα σύμφωνα τοῖς Στωϊκοῖς.<br />

Non è sorprendente allora se altrove, nel caso in cui Cicerone intenda affrontare l'esame delle<br />

tesi stoiche indipendentemente dal punto di vista di Antioco, la forza del sillogismo etico<br />

stoico venga riproposta come sostanzialmente valida e Platone venga chiamato in causa a<br />

supporto della tesi che la virtù è l'unico bene, v. Tusc. V, 43: "Atque etiam omne bonum<br />

laetabile est; quod autem laetabile, id praedicandum et prae se ferendum; quod tale autem, id<br />

etiam gloriosum; si vero gloriosum, certe laudabile; quod laudabile autem, profecto etiam<br />

honestum: quod bonum igitur, id honestum"; Tusc. V, 34 : "...a Platonis auctoritate repetatur,<br />

apud quem saepe haec oratio usurpata est, ut nihil praeter virtutem diceretur bonum, velut in<br />

318

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!