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UNIVERSITÉ PARIS-SORBONNE POLEMONE L ... - e-Sorbonne

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propriamente dette. I tratti della figura di Senocrate hanno certamente un’eco precisa<br />

nell’attitudine attribuita a Polemone e parallelamente vediamo che il rapporto tra maestro e<br />

discepolo, a partire da questo momento, viene descritto dalla tradizione con particolare<br />

attenzione e secondo alcune peculiarità. I discepoli intorno a Polemone, Crantore, Cratete e in<br />

seguito anche Arcesilao vengono descritti nei termini di una comunità di persone compatta,<br />

che condivide la vita quotidiana e allo stesso tempo gli interessi filosofici : Diogene Laerzio<br />

riferisce che « Cratete era commensale abituale presso Crantore, e che essi vivevano in<br />

concordia anche con Arcesilao. In effetti Arcesilao abitava insieme con Crantore ; Polemone,<br />

a sua volta, insieme con Cratere e con un certo Lisicle, un concittadino » 184 . I rapporti tra<br />

Polemone e Cratete, come già quelli tra Senocrate e Polemone, vengono inoltre descritti nei<br />

termini di un rapporto d’amore : « Cratete […] fu al contempo discepolo e amato di<br />

Polemone » 185 . La notizia viene attribuita poco oltre nel testo di Diogene direttamente ad<br />

Antigono : « Cratete del resto – spiega Antigono – era l’amato di Polemone, come è stato<br />

detto in precedenza, mentre Arcesilao lo era di Crantore » 186 . E ancora una volta tale rapporto<br />

d’amore si esplica come assimilazione e imitazione reciproca : « i due avevano un così grande<br />

affetto l’uno per l’altro che, in vita, non solo avevano le stesse abitudini<br />

(), ma si sforzavano di assomigliare l’uno all’altro, perfino<br />

nel respirare () » 187 . Presa seriamente,<br />

quest’ultima testimonianza attesta di una pratica decisamente originale nello strutturare la vita<br />

in comune tra maestro e discepolo. Indubbiamente i rapporti interni alla scuola academica<br />

sembrano diventare molto ravvicinati. Come già Platone e Senocrate 188 , Polemone vive<br />

stabilmente sul suolo dell’Academia e i suoi discepoli costruiscono delle piccole abitazioni<br />

per vivere vicino a lui 189 . L’unità e la concordia sono le caratteristiche più marcate di questa<br />

comunità filosofica. .<br />

Polemone scolarca dell’Academia<br />

L’immagine di un rispettabile personaggio alla guida di una comunità di colleghi e discepoli,<br />

di cui uno dei tratti distintivi è quello di condurre una vita appartata e tranquilla, si produce a<br />

partire dai resoconti biografici su Polemone. Tuttavia, per dare una maggiore profondità<br />

184 D.L. IV 22 = Antigone fr. 14 Dorandi.<br />

185 D.L. IV 21.<br />

186 D.L. IV 22.<br />

187 D.L. IV 21 = Antigone fr. 15* Dorandi.<br />

188 Secondo la testimonianza di Plutarchus, De exilio 10, 603 b-c = Senocrate Test. 28 Isnardi Parente = Polemo<br />

fr. 47 Gigante.<br />

189 Philod., Acad. Hist., col. XIV, 35-41; D.L. IV 19 = Polemo frr. 44-45 Gigante.<br />

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