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UNIVERSITÉ PARIS-SORBONNE POLEMONE L ... - e-Sorbonne

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divisio, a differenza che in quella ciceroniana, risulta chiaramente esplicitato che l'inclusione<br />

della virtus nella formula del telos è il risultato di una seconda fase dello sviluppo dell'uomo,<br />

dove all'appetizione naturale si affianca l'insegnamento, e che il rapporto tra la virtus e gli<br />

oggetti di appetizione naturale può qualificarsi in tre modi diversi: la virtus può essere<br />

desiderata per gli oggetti di appetizione naturale, o questi per la virtus, oppure entrambi per se<br />

stessi, v. De civ.Dei XIX, 1, 2: « ut vel virtus, quam postea doctrina inserit, propter haec<br />

appetenda sit, aut ista propter virtutem, aut utraque propter se ipsa ». L'articolazione tra le<br />

due diverse fasi dell'evoluzione della vita dell'uomo si riflette inoltre nella modalità di<br />

relazione tra l'anima e il corpo, o meglio tra la voluptas corporis e l'animi virtus, che può<br />

essere intesa come un rapporto di subordinazione, anteposizione, o associazione sullo stesso<br />

piano, v. « cum ergo voluptas corporis animi virtuti aut subditur aut praefertur aut iungitur ».<br />

Il testo ciceroniano presenta i due elementi soltanto nella modalità associativa, v. Luc. 138-<br />

139 = T. 40 : adiungerent, tacendo sulle altre due possibilità.<br />

Commento<br />

A)<br />

– quos a Platone institutos usque ad Polemonem, qui ab illo quartus eius<br />

scholam tenuit, quae Academia dicta est, habuisse certa dogmata vult videri: dal<br />

testo varroniano Agostino desume una volontà complessiva di mostrare che il<br />

segmento della tradizione filosofica da Platone fino a Polemone aveva un approccio<br />

filosofico di tipo dogmatico. La medesimo intenzione traspare dal discorso che il<br />

testo ciceroniano degli Academica fa pronunciare al personaggio di Varrone in<br />

qualità di portavoce di Antioco, v. Ac.libri I, 34-35 = T. 41.<br />

– ob hoc distinguit ab Academicis novis, quibus incerta sunt omnia, quod<br />

philosophiae genus ab Arcesila coepit successore Polemonis: la distinzione tra<br />

vetus e nova Academia viene introdotta al fine di distinguere la prima fase<br />

'dogmatica' dallo 'scetticismo' introdotto da Arcesilao, per cui tutte le conoscenze<br />

dell'uomo sono 'incerta', sono prive dello statuto epistemologico della certezza.<br />

Precedentemente (1, 2), la specificità filosofica dei neo-academici viene descritta<br />

secondo l'agenda ermeneutico-storiografica di Antioco d'Ascalona. Ciò non toglie tuttavia che riferimenti alla<br />

vexata questio dell'inclusione o esclusione della voluptas tra gli oggetti di appetizione naturale possano<br />

figurare appropriatamente in più luoghi del testo ciceroniano.<br />

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