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Capitolo 1 “Prematematica” e Matematica antica

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Â≪ ...stupefatto del modo in cui [abbia] misurato la piramide senza il minimo<br />

imbarazzo e senza strumenti. Piantata un’asta al limite dell’ombra proiettata<br />

dalla piramide, poiché i raggi del sole, investendo l’asta e la piramide<br />

formavano due triangoli, [ha] dimostrato che l’altezza dell’asta e quella della<br />

piramide stanno nella stessa proporzione in cui stanno le loro ombre. Â≫<br />

Plutarco, convivio dei sette sapienti.<br />

Non sappiamo se Talete abbia realmente dimostrato il teorema che porta<br />

il suo nome o se (molto più probabilmente) abbia semplicemente usato la<br />

proprietà espressa nel suo enunciato, dopo averla appresa da altri, magari dai<br />

Caldei, come sostengono alcuni studiosi; se però si vuole considerare l’aneddoto<br />

non infondato, bisogna per forza presumere che avesse buona conoscenza delle<br />

proprietà citate e delle implicazioni inerenti ai triangoli simili.<br />

Per renderci conto del procedimento di Talete è necessario considerare il<br />

triangolo avente per lati il bastone e la sua ombra: esso è rettangolo e avendo<br />

due lati uguali ha uguali anche due angoli. Il triangolo in esame è metà di<br />

un quadrato, per cui ciascuno dei due angoli uguali, pari a metà di un angolo<br />

retto, ha ampiezza 45 ◦ . In altri termini, tale triangolo è isoscele quando i<br />

raggi solari hanno un’inclinazione di 45 ◦ . Allora, dato che i raggi sono paralleli<br />

fra loro, anche il triangolo ideale individuato dall’altezza della piramide e<br />

dalla sua ombra è isoscele. Pare comunque che Talete abbia saputo generalizzare<br />

il problema, determinando l’altezza della piramide indipendentemente<br />

dall’inclinazione dei raggi solari. Considerando infatti triangoli rettangoli con<br />

le ipotenuse aventi uguale inclinazione rispetto alle basi, il numero che esprime<br />

quante volte l’altezza è contenuta nella base è lo stesso per tutti i triangoli.<br />

Se, per esempio , il lato AB è la metà di BC nel triangolo ABC, anche il lato<br />

VO è la metà di OM nel triangolo VOM. In termini moderni diciamo che i due<br />

triangoli sono simili e che i lati sono proporzionali. Tornando alla piramide risulta<br />

allora chiaro il procedimento generale seguito da Talete: se, per esempio,<br />

l’altezza AB del bastoncino è metà della sua ombra BC, per avere l’altezza<br />

VO della piramide basterà misurare OM (che è metà del lato della piramide<br />

più l’ombra da questa proiettata) e prenderne la metà. L’importanza delle<br />

osservazioni di Talete non sta tanto nel procedimento seguito per risolvere un<br />

problema, quanto nel modo assolutamente nuovo di considerare la figura geometrica.<br />

Si è all’inizio di una evoluzione fondamentale per la geometria: il passaggio<br />

dalla materializzazione delle figure, tipica dei geometri egizi, alla loro idealiz-<br />

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