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Capitolo 1 “Prematematica” e Matematica antica

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matico in sè concluso, risalente presumibilmente alla prima metà del V secolo<br />

a.C.<br />

5.6.8 Gli incommensurabili<br />

Libro X<br />

Il libro X comprende (complessivamente) un quarto degli Elementi. In<br />

esso, l’ algoritmo di Euclide è applicato a grandezze generiche per ottenere<br />

un criterio per la commensurabilità. Viene intrapresa inoltre una classificazione<br />

dei tipi di irrazionali: Euclide investiga ogni possibile varietà di linea<br />

retta che può essere rappresentata (con la terminologia algebrica moderna) da<br />

� √a ± √ b, dove a e b raprresentano due linee rette commensurabili.<br />

La scoperta di grandezze incommensurabili rappresenta uno dei risultati più<br />

importanti degli antichi Greci, anche se subito dopo la scoperta degli irrazionali,<br />

l’ αλoγoν, l’ inesprimibile, venne ripudiato e respinto. Si disse che ad<br />

ogni numero corrispondeva un segmento, ma non viceversa, ma i numeri irrazionali<br />

avevano ormai fatto la loro comparsa. Euclide si limita a quelli che noi<br />

chiamiamo irrazionali quadratici e biquadratici e alle loro somme e differenze,<br />

ma ne dà una esposizione così esatta e chiara che alcuni studiosi considerano<br />

questo libro un capolavoro che sorpassa tutti gli altri.<br />

Il libro parte con la definizine di grandezze incommensurabili:<br />

DEFINIZIONE X.1: Sono dette commensurabili quelle grandezze che sono misurate<br />

dalla stessa misura, e incommensurabili quelle che non possono avere<br />

alcuna misura comune.<br />

Ossia un segmento b commensurabile con un segmento a è della forma<br />

b = m<br />

n a<br />

con m, n numeri interi.<br />

In tutti gli Elementi Euclide considera il misurare una nozione “primitiva”, di<br />

cui non dà dimostrazione. Le grandezze di questo libro sono sempre linee e<br />

rettangoli. Il concetto di incommensurabilità è raffinato nella<br />

DEFINIZIONE X.2: Le linee rette sono commensurabili in potenza quando<br />

i quadrati costruiti su di esse sono misurati dalla stessa area, e incommensurabili<br />

in potenza quando i quadrati costruiti su di esse non possono avere<br />

nessuna area come misura comune.<br />

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