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Capitolo 1 “Prematematica” e Matematica antica

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prima del 1931, infatti, nella prefazione dei Principles, descrive uno degli scopi<br />

principali del libro come:<br />

[...] quello di provare che tutta la matematica pura tratta esclusivamente<br />

di concetti definibili in termini di un numero piccolissimo di concetti<br />

logici fondamentali e che tutte le sue proposizioni sono deducibili da un<br />

numero piccolissimo di principi logici fondamentali [...]<br />

Tutto ciò non può meravigliare, per il semplice fatto che, prima di Gödel,<br />

nessun logico aveva mai messo in dubbio l’idea che la logica fosse completamente<br />

assiomatizzabile.<br />

Il logicismo russelliano sembra essere indipendente da questa tesi. Il logicismo<br />

in sé la tesi secondo cui tutta la matematica è riducibile alla logica, nel<br />

senso che tutti i suoi principi sono derivabili da principi logici e tutti i suoi concetti<br />

sono definibili in termini puramente logici. In sostanza, il logicismo vede<br />

la matematica come una continuazione della logica: i teoremi matematici sono<br />

teoremi logici e la matematica è logica. Una confutazione del logicismo deve<br />

consistere in una confutazione in una refutazione dell’identità tra matematica<br />

e logica - deve cioè consistere nel cercare di mostrare, come per esempio fecero<br />

Kant e Poincaré, che nel ragionamento matematico deve entrare in gioco qualcosa<br />

di addizionale rispetto ai principi logici. Ma il teorema di Gödel non si<br />

limita a dire che la matematica non può essere completamente assiomatizzata,<br />

ma dice anche che la logica - almeno se con logica si intende, come fanno i<br />

logicisti, la logica di ordine superiore - non può essere completamente assiomatizzata.<br />

Dato che matematica e logica di ordine superiore sono poste, dal<br />

teorema di Gödel, sullo stesso piano, non può essere vero che questo teorema<br />

confuti l’identità tra logica (di ordine superiore) e matematica.<br />

Questo modo di concepire il logicismo riporta tutta via in primo piano il<br />

problema di definire la logica; se non si riesce a fare questo sembra che la tesi<br />

logicista venga in qualche modo banalizzata. In realtà Russell non riuscì mai<br />

a dare una definizione di logica della quale ritenersi soddisfatto. In assenza di<br />

una tale definizione, il logicismo non è confutato, ma diviene una tesi molto<br />

meno chiara di quanto potesse apparire all’inizio.<br />

17.6 Il revisionismo di Ramsey<br />

Concludiamo quest’indagine sulla storia del logicismo introducendo il lavoro<br />

del matematico Ramsey appunto che, negli anni venti, riprese in mano<br />

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