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Capitolo 1 “Prematematica” e Matematica antica

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usavano i numeri cardinali e non quelli ordinali per contare gli anni, dunque il<br />

bambino del II anno a.C., nel II anno d.C. avrebbe in realtà finito il III anno<br />

di età per entrare nel IV.<br />

Ecco dunque perché il secolo si considera dall’anno ’01 all’anno ’00 successivo<br />

e il millennio di conseguenza.<br />

Dall’oriente lontano a Fibonacci<br />

Se la cultura occidentale respinse lo zero, sia la cultura indiana che cinese<br />

accettarono lo zero e i numeri negativi. Brahmagupta, un matematico indiano<br />

del VI sec., nel dettare le regole della moltiplicazione e della divisione inserì<br />

il sunya, ossia vuoto, zero. Cercò quindi di determinare 1/0 e 0/0, ponendo<br />

0<br />

0 = 0 e non dando risposta per 1/0; i suoi successori dimostrarono che<br />

0 0<br />

0<br />

1 + 1 = 1 , ossia trovarono ancora il gemello di zero: 1 = ∞. Successivamente<br />

la nascente civiltà musulmana apprese e fece suo lo zero e un sistema di numerazione<br />

posizionale simile a quello indiano.<br />

Qualche secolo dopo, nel ’200, Leonardo da Pisa, figlio del mercante Guglielmo<br />

dei Bonacci (noto quindi come Fibonacci), reduce da alcuni viaggi in Nordafrica<br />

a seguito di suo padre, importò in Italia l’uso dello zero e di un nuovo<br />

sistema di numerazione che di fatto è quello attualmente in uso, che da allora<br />

si diffusero radicalmente in Europa28 .<br />

Una visione più moderna<br />

Anche visto a posteriori, con gli occhi di un matematico moderno, l’inserimento<br />

dello zero appare problematico quanto inevitabile: cerchiamo infatti di<br />

definire delle operazioni +, −, ×, ÷, ossia delle funzioni ϕ : X × X → Y , che<br />

siano “chiuse”, cioè ∀x, y ∈ X ∃ϕ(x, y) ∈ X 29 . Inseriamo allora lo zero e i<br />

numeri negativi per avere la chiusura rispetto alla sottrazione; ma proprio lo<br />

28 non senza resistenze, al solito; ad esempio i banchieri del tempo sostenevano che con<br />

lo zero un assegno poteva essere truccato molto più facilmente; quanto al sistema decimale<br />

posizionale vennero fatte delle gare di contabilità fra abacisti e algebristi, per verificare quale<br />

metodo fosse più veloce fra l’abaco e l’aritmetica simbolica.<br />

29 questa definizione di chiusura è necessaria in quanto vogliamo conoscere le risposte a<br />

tutte le domande possibili, ossia vogliamo conoscere il valore di ϕ(x, y) qualunque siano x<br />

e y e una volta nota la risposta vogliamo usarla nell’operazione; ovviamente se ϕ è una<br />

funzione la prima condizione è automaticamente verificata.<br />

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