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Capitolo 1 “Prematematica” e Matematica antica

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(a noi nota come equazione di Pell), che venne risolta per alcuni casi particolari<br />

da un matematico successivo, Bhaskara.<br />

Osserviamo che molti degli esempi utilizzati da Brahmagupta coincidono<br />

con quelli di Diofanto: si può vedere in ciò un influsso della matematica greca,<br />

oppure è possibile che entrambi abbiano attinto ad una stessa fonte, forse di<br />

origine babilonese.<br />

2.3.4 Bhaskara<br />

Altro matematico degno di essere menzionato, in quanto rappresenta il<br />

culmine della conoscenza matematica e astronomica del XII secolo in ambito<br />

mondiale, è Bhaskara, vissuto all’inizio del XII secolo. Egli apportò innovazioni<br />

nel campo dell’astronomia e risolse molti tipi di equazioni; molti dei suoi<br />

risultati sono stati raggiunti in Europa solo molti secoli dopo.<br />

Le sue opere principali furono il Vija-Ganita (“Algebra”), il Siddhanta<br />

Shiromani e il più celebre Lilavati. Analizziamo alcuni dei contributi<br />

fondamentali.<br />

Nel Vija-Ganita Bhaskara affermò che ogni numero diviso per zero dà una<br />

quantità infinita e aggiunse che infinito diviso da una qualsiasi quantità rimane<br />

infinito. Questo contributo va a colmare la lacuna presente nella trattazione<br />

di Brahmagupta. Ecco il passo in cui Bhaskara affronta per la prima volta la<br />

problematica della divisione per zero:<br />

“Dividendo 3, divisore 0. Il quoziente è la frazione 3<br />

0 . Questa<br />

frazione il cui denominatore è zero, viene definita quantità infinita.<br />

In questa quantità, consistente in ciò che ha come divisore lo zero,<br />

non vi è nessuna alterazione, anche se vi è aggiunto o tolto molto:<br />

infatti nessun mutamento ha luogo nell’infinità e immutabilità di<br />

Dio.”<br />

Questa affermazione risulta promettente per uno sviluppo ulteriore del concetto<br />

di infinito, ma una successiva affermazione di Bhaskara in cui afferma<br />

che a<br />

0 · 0 = 0 dimostra in realtà la mancanza di una chiara comprensione del<br />

problema.<br />

Assieme alla risoluzione dell’equazione diofantea già data anche da Brahmagupta,<br />

Bhaskara diede anche una soluzione all’equazione di Pell. Sempre in<br />

questo testo si trova per la prima volta l’affermazione che un numero positivo<br />

ha due radici quadrate, una positiva e una negativa.<br />

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