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Capitolo 1 “Prematematica” e Matematica antica

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tempo che, influenzato dalla leibniziana legge di continuità, vuole che le funzioni<br />

che trattano fenomeni naturali siano necessariamente continue.<br />

Altro fattore che non aiuta il giovane Fourier a far accettare il proprio lavoro<br />

agli accademici dell’epoca è lo scarso rigore con cui scrive e comunica le sue<br />

ricerche, in primo luogo perché contrario allo spirito del tempo, in secondo<br />

luogo perché lo porta a compiere grossi errori. Tra questi ricordiamo la sua<br />

’dimostrazione’ geometrica che ’qualunque’ funzione può essere rappresentata<br />

mediante una serie trigonometrica con ragionamenti geometrici. A sua parziale<br />

discolpa possiamo però dire che allora il concetto di funzione non era ben<br />

chiaro e le funzioni ’patologiche’ di Weierstrass non erano ancora di dominio<br />

comune.<br />

A dimostrazione di questo scetticismo il mondo accademico, pur valutando<br />

positivamente le scoperte di Fourier, non permise, come era consuetudine a<br />

quel tempo, la pubblicazione del testo con cui vinse un concorso dell’école Polytechnique<br />

sulle leggi di propagazione del calore. Lo fece solo diversi anni più<br />

tardi, quando l’enorme valore di quei primi studi fu riconosciuto dalla grande<br />

maggioranza degli studiosi.<br />

Fortunatamente Peter Gustav Lejeune Dirichlet (1805-1859) comprese non<br />

solo l’importanza del lavoro di Fourier, ma si applicò per far sì che diventasse<br />

rigoroso: diede quindi un grosso contibuto al riordinamento coerente delle idee<br />

di Fourier e sistema teoremi e dimostrazioni.<br />

10.9 Carl Gustav Jacob Jacobi (1804-1851)<br />

Il rappresentante forse più importante della fisica matematica della prima<br />

metà dell’800 è però Jacobi: critica apertamente l’approccio di Laplace alla<br />

Fisica <strong>Matematica</strong>, da lui definito poco chiaro e ingarbugliato. Non lo fa solo<br />

per una questione didattica visto che scopre alcuni gravi errori dovuti a questo<br />

stile, in particolare nella dimostrazione sulla stabilità degli ellissoidi di rotazione.<br />

Riordina quindi molti importanti lavori svolti sino ad allora anche in vista di<br />

un suo importante progetto. Jacobi infatti fonda a Königsberg un ’Seminario<br />

matematico e fisico’, insieme al fisico Franz Neumann, primo esperimento nato<br />

per dare dignità culturale alle scienze matematiche, contrapponendosi quindi<br />

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