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Capitolo 1 “Prematematica” e Matematica antica

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Figura 9.9: Gottfried Wilhelm Leibniz (1646 - 1716), matematico e filosofo tedesco<br />

giacché pareva che Leibniz avesse visto una copia del De Analysi di Newton.<br />

Ma è da dubitare che a tale data egli potesse trarne alcun vantaggio, poiché<br />

non aveva ancora una buona preparazione in geometria e analisi. Nei due anni<br />

successivi Leibniz diede vita al suo calcolo differenziale.<br />

La matematica<br />

L’importanza di Leibniz risiede nell’aver introdotto un’operazione, la differenziazione,<br />

che opera non sulle funzioni, che quando Leibniz scriveva ancora<br />

non esistevano, ma sulle variabili e sulle loro combinazioni, e che corrisponde<br />

a prendere la differenza tra due valori infinitamente vicini delle variabili. Sono<br />

queste differenze (o differenziali) che Leibniz prese come parametri principali<br />

al posto della sottotangente e indicò con i simboli dx e dy questi incrementi<br />

infinitesimi di quantità date x e y. Tale scelta gli permise di superare le difficoltà,<br />

grazie alle regole di differenziazione che egli enunciò in dettaglio all’inizio<br />

della sua famosa opera del 1684 intitolata Nova methodus pro maximis et minimis,<br />

itemque tangentibus ,qua nec irrationales quantitates moratur (Nuovo<br />

metodo per trovare i massimi e i minimi e anche le tangenti, non ostacolato<br />

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