13.01.2013 Views

Capitolo 1 “Prematematica” e Matematica antica

Capitolo 1 “Prematematica” e Matematica antica

Capitolo 1 “Prematematica” e Matematica antica

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

matematica veniva presentata come un insieme di abili trucchi mediante<br />

i quali accumulare punti nell’esame finale. Il risultato di tutto ciò su di<br />

me fu di farmi considerare disgustosa la matematica [...]. E così, nel mio<br />

quarto anno [a Cambridge] mi immersi con grande piacere nel fantastico<br />

mondo della filosofia.<br />

Russell fu in un primo tempo kantiano, poi divenne decisamente hegeliano.<br />

Nell’estate del 1895 Russell presentò la sua dissertazione di dottorato - rielaborata<br />

nell’anno seguente nel libro An Essay on the Foundation of Geometry -<br />

che è una difesa di una variante dell’approccio kantiano alla geometria. Verso<br />

la fine del 1898 Russell rigettò sia il kantismo sia l’idealismo hegeliano. All’origine<br />

di questa repulsa, si possono individuare almeno tre impulsi: quello<br />

di Whitehead, quello di Moore e quello costituito dal rifiuto, da parte di Russell,<br />

di ciò che egli chiamò l’assioma delle relazioni interne, a favore della sua<br />

dottrina delle relazioni esterne, che non approfondiremo.<br />

Nell’estate del 1900 Russell si recò a Parigi, al Congresso internazionale<br />

di filosofia, che si tenne dall’1 al 5 agosto, in occasione dell’esposizione di<br />

quell’anno. Russell giunse a Parigi munito delle sue nuove idee realiste. In<br />

My mental development (1944) Russell ricorda: “L’anno più importante della<br />

mia vita intellettuale fu il 1900 e l’avvenimento più importante di quell’anno<br />

fu la mia visita al Congresso internazionale di Parigi”. Il motivo fu che, a<br />

quel congresso Russell incontrò Giuseppe Peano. Russell dice che era stato<br />

:“...colpito dal fatto che, in tutte le discussioni, Peano e i suoi allievi, avevano<br />

una precisione che non era posseduta dagli altri”. Nelle settimane successive<br />

al congresso, Russell lesse tutte le opere di Peano, che egli stesso li procurò:<br />

furono proprio queste opere ad indirizzare Russell verso la sua concezione<br />

matura della matematica.<br />

Nell’opera di Peano, Russell trovò diverse proposte che infine si riveleranno<br />

di importanza fondamentale per lo sviluppo della sua filosofia della matematica<br />

matura. Una di esse fu senza dubbio la notazione - finalmente maneggevole<br />

e perspicua - che consentiva di controllare accuratamente, evitando i pericoli<br />

della vaghezza, sia le assunzioni che i diversi passaggi di un ragionamento.<br />

Un’altra fu la distinzione di appartenenza ad una classe (∈) e inclusione di<br />

una classe dentro un’altra (⊂).<br />

Poco dopo Russell cominciò la stesura dei The Principles of Mathematics.<br />

Alla base di questo libro è la tesi - cui Russell giungerà nella prima metà del<br />

1901, sviluppando in modo originale le idee di Cantor, Dedekind e Peano -<br />

secondo cui tutta la matematica pura deriva da premesse puramente logiche<br />

614

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!