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Capitolo 1 “Prematematica” e Matematica antica

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4. x ∈ N → s(x) �= 0: “Zero non è il successore di alcun numero naturale”<br />

5. (0 ∈ A∧∀y(y ∈ A → s(y) ∈ A)) → (N ⊂ A): “Se A è un insieme qualsiasi<br />

che contiene lo zero e per ogni suo elemento contiene il successore di<br />

quell’elemento, allora A contiene tutti i numeri naturali”<br />

Analizziamo brevemente il significato di questi postulati. Il primo e il secondo,<br />

presi insieme, ci dicono che 0 e il suo successore, e il successore del<br />

successore, e così via, sono numeri naturali. Il primo e il quarto presi insieme<br />

ci dicono che 0 è il primo numero della serie dei naturali. Il terzo ed il quarto<br />

postulato escludono che la serie dei numeri naturali sia una serie, che in qualche<br />

modo si chiude su sé stessa. Così questi due postulati assicurano che il<br />

numero dei numeri naturali è infinito.<br />

Il quinto postulato è della massima importanza: esso ci dice che possiamo<br />

fare uso, nelle dimostrazioni che riguardano i numeri naturali, del principio<br />

d’induzione.<br />

Come rileva lo stesso Peano, i cinque assiomi sono indipendenti l’uno dall’altro;<br />

vale a dire che nessuno può essere dedotto a partire dagli altri quattro.<br />

Peano lo dimostra trovando quelli che oggi si chiamerebbero dei modelli, cioè<br />

delle interpretazioni dei tre termini primitivi “N”,“0” e “s”, tali che in ciascuno<br />

di essi un assioma divenga falso, mentre gli altri quattro restano vero.<br />

Infatti, se un assioma p fosse deducibile dagli altri quattro, sarebbe una impossibilità<br />

logica che la sua negazione possa essere coerente con essi, e quindi<br />

non esisterebbe alcun modello in cui la negazione di p e gli altri assiomi siano<br />

simultaneamente veri. Mostriamo ora, seguendo gli esempi forniti dallo stesso<br />

Peano, l’indipendenza degli assiomi.<br />

1. Sia N l’insieme dei numeri interi positivi: in questa interpretazione sono<br />

veri tutti gli assiomi tranne il primo. Dunque il primo assioma è<br />

indipendente dagli altri.<br />

2. Sia N l’insieme dei primi n numeri. Allora il successore di n non sarebbe<br />

in N, e quindi il secondo postulato sarebbe falso in questa interpretazione.<br />

Dunque il secondo postulato non può dipendere dagli<br />

altri.<br />

3. Sia N una qualsiasi successione che comincia con un antiperiodo per poi<br />

diventare periodica, come per esempio la successione 0, 1, 2, 3, 2, 3, 2,<br />

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