13.01.2013 Views

Capitolo 1 “Prematematica” e Matematica antica

Capitolo 1 “Prematematica” e Matematica antica

Capitolo 1 “Prematematica” e Matematica antica

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

14.2 I paradossi<br />

“Il paradosso è il lusso delle persone di spirito,<br />

la verità è il luogo comune dei mediocri.”<br />

(Leo Longanesi)<br />

Con il termine paradosso, dal greco παρ´α(contro) e δóξα (opinione), si<br />

vuole indicare qualcosa di contrario alla verosimiglianza e al senso comune;<br />

una conclusione di un ragionamento corretto che sia smentita dall’evidenza o<br />

dall’esperienza.<br />

Cercando il significato nel vocabolario, troviamo la seguente definizione: proposizione<br />

che per forma o contenuto si oppone all’opinione comune o all’esperienza<br />

quotidiana, risultando perciò sorprendente o bizzarra.<br />

Dal punto di vista più generale o letterario i paradossi sono affermazioni che<br />

sorprendono l’uditore (e non ha importanza la loro falsità o veridicità); nel<br />

campo scientifico si presentano come affermazioni che apparentemente contraddicono<br />

i principi elementari della logica, ma risultano, in realtà, del tutto<br />

valide; in matematica infine si distinguono due termini: il paradosso in senso<br />

stretto consiste in una proposizione dimostrata e coerente logicamente, ma<br />

lontana dall’intuizione; l’antinomia, invece, è una vera e propria contraddizione<br />

logica. Nel corso del tempo l’idea di paradosso e di ciò che rappresenta è<br />

cambiata. Storicamente l’attenzione si è focalizzata sui paradossi principalmente<br />

in tre momenti: nell’epoca greca, nel Medioevo e tra la fine dell’800<br />

e gli anni ’30 del ’900. Il differente ruolo che ha avuto nei tre periodi è testimoniato<br />

dal modo in cui veniva chiamato: rispettivamente paradoxa (oltre<br />

la logica), insolubilia (problemi senza una soluzione) e paradossi, antinomie<br />

(contrari all’opinione comune, contrari alle regole).<br />

Vediamo alcuni esempi di paradossi molto conosciuti.<br />

Si ritiene che il più antico paradosso conosciuto sia quello di Epimenide, vissuto<br />

nel VI secolo a.C., in cui egli afferma: “Tutti i cretesi sono bugiardi”. Essendo<br />

Epimenide stesso un cretese, la frase risulta paradossale: se questa fosse stata<br />

una bugia, egli avrebbe in realtà detto la verità; viceversa, se fosse stata<br />

la verità, allora egli avrebbe mentito. Secondo la logica moderna tuttavia<br />

questo non è un vero paradosso, in quanto non ci troviamo in un caso in cui<br />

valgono contemporaneamente una proposizione P e anche la sua negazione: la<br />

negazione di “tutti i cretesi sono bugiardi” è “esiste almeno un cretese che non<br />

è bugiardo”, non “tutti i cretesi sono sinceri” (infatti la negazione di “∀x, x<br />

verifica P” è “∃ almeno un x che non verifica P”, non “∀x, x verifica ¬P”).<br />

524

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!