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Capitolo 1 “Prematematica” e Matematica antica

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aritmetiche ripetute un numero finito di volte.<br />

Data un’equazione algebrica, e considerato un numero reale o complesso z, si<br />

dice campo ampliato del campo di razionalità dell’equazione il campo generato<br />

dai coefficienti e da z. Riportiamo le parole di Galois:<br />

“Quando converremo di riguardare come note certe quantità, diremo<br />

che le aggiungiamo all’equazione che si tratta di risolvere. [...]<br />

Ciò posto, chiameremo razionale ogni quantità che si esprimerà<br />

in funzione dei coefficienti dell’equazione e di un certo numero di<br />

quantità aggiunte all’equazione e arbitrariamente convenute.”<br />

Galois prosegue il suo ragionamento introducendo il concetto di gruppo di<br />

un’equazione (quello che sarà chiamato Gruppo di Galois). Vediamo di che<br />

cosa si tratta: anzitutto, egli considera per l’equazione f(x) = 0 assegnata, di<br />

radici x1, x2, ..., xn, un’espressione razionale V (x1, x2, ..., xn) che assume valori<br />

tutti diversi fra loro per le n! sostituzioni sulle radici; indicate con s1, ..., sn!<br />

queste sostituzioni, e con V1 = V (s1), ..., Vn! = V (sn!) i corrispondenti valori<br />

di V , l’equazione di grado n!<br />

ϕ(y) = (y − V1)(y − V2) · · · (y − Vn!) = 0;<br />

detta risolvente di Galois ha i coefficienti esprimibili tramite i coefficienti<br />

della f(x) = 0 [per le formule di Viéte] e una qualsiasi radice di f(x) = 0 è<br />

esprimibile razionalmente tramite una qualsiasi radice di ϕ(y) = 0.<br />

Consideriamo ora uno qualunque dei fattori irriducibili ϑ(y) di ϕ(y): si definisce<br />

allora come gruppo di Galois dell’equazione iniziale f(x) = 0 il gruppo<br />

delle sostituzioni che mandano una qualunque radice di ϑ(y) = 0 in un’altra.<br />

Il gruppo di Galois G dipende dal campo rispetto a cui si studia la riducibilità<br />

della risolvente, che è inizialmente il campo di razionalità R dell’equazione<br />

di partenza; aggiungendo ad R un’espressione razionale F (x1, x2, ..., xn) delle<br />

radici dell’equazione, G si abbassa al suo sottogruppo G1, formato da tutte e<br />

sole le sostituzioni di G che lasciano la F numericamente invariata.<br />

Risolvere l’equazione di partenza equivale allora ad ampliare gradualmente il<br />

suo campo di razionalità in modo che il gruppo di Galois si riduca alla sola<br />

sostituzione identica. In altri termini, risolvere un’equazione significa costruire<br />

una serie di composizione<br />

G = G0, G1, ..., Gi−1, Gi, ..., Gn = e,<br />

ovvero una catena di sottogruppi di G, dove G è gruppo di Galois dell’equazione<br />

f(x) = 0, Gi è il sottogruppo di G relativo all’ampliamento i-esimo, ed<br />

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