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Capitolo 1 “Prematematica” e Matematica antica

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abbiamo notato, al teorema fondamentale dell’ aritmetica.<br />

Un’ ulteriore sezione è dedicata al numero dei primi. Questa parte consiste<br />

di un solo teorema e la sua proposizione, ma è considerata un gioiello della<br />

matematica.<br />

PROPOSIZIONE IX.20: I numeri primi sono più di qualsiasi moltitudine fissata<br />

di numeri primi.<br />

Dimostrazione: Siano A, B, C i numeri primi proposti; dico che esistono numeri<br />

primi in maggior numero che A, B, C. Infatti, si prenda il minimo comune<br />

multiplo di A, B, C (VII.36)[vi è descritto come trovare il minimo comune multiplo]<br />

e sia esso K; si aggiunga a K l’ unità U. Ora, il numero K + U o è<br />

primo o non lo è. Dapprima, sia un numero primo; si sono dunque trovati i<br />

numeri primi A, B, C, K + U che sono in maggior numero che A, B, C. Ma<br />

sia adesso il caso in cui, per ipotesi, K + U non è primo, per cui esso è diviso<br />

da un numero primo (VII.31). Sia diviso dal numero primo D; dico che D<br />

non è uguale a nessuno dei numeri A, B, C. Infatti, se possibile, sia uguale<br />

[a qualcuno di essi]. Ma A, B, C dividono K, perciò anche D dividerebbe K.<br />

Ma D divide pure K + U; ossia D dividerebbe, pur essendo un numero, anche<br />

l’ unità U che rimane di K + U: il che è assurdo. Quindi D non è uguale a<br />

nessuno dei numeri A, B, C. Ed è, per ipotesi, primo.<br />

L’ importanza e la bellezza di tale teorema risiedono nel fatto che esso è<br />

“semplice” sia nell’ idea che nella dimostrazione ed è tuttora altrettanto significativo<br />

di quando è stato scoperto.<br />

L’ ultima sezione riguarda i numeri pari, dispari e i numeri perfetti (numeri<br />

che sono uguali alle loro parti, cioè alla somma dei loro divisori). L’ ultima<br />

proposizione è la formula per i numeri perfetti, in notazione moderna: se<br />

Sn = 1 + 2 + 2 2 + . . . + 2 n−1 = 2 n − 1 è un numero primo, allora 2 n−1 (2 n − 1) è<br />

un numero perfetto. Gli antichi Greci conoscevano i primi 4 numeri perfetti:<br />

6, 28, 496, 8128. Euclide non dà alcuna risposta alla domanda inversa, ossia<br />

se la formula fornisca o no tutti i numeri perfetti. Sappiamo oggi che tutti<br />

i numeri perfetti pari sono di questo tipo, ma la questione dell’ esistenza di<br />

numeri perfetti dispari costituisce ancora oggi un problema irrisolto.<br />

Quest’ ultima parte ha un notevole interesse storico, perché è un pezzo di<br />

matematica pre-euclidea (era una teoria già nota a Platone), conservata interamente<br />

negli Elementi: le proposizioni IX.21-36 presentano un carattere così<br />

omogeneo da far pensare che esse costituissero un tempo un sistema mate-<br />

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