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Capitolo 1 “Prematematica” e Matematica antica

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12.8 I numeri ordinali<br />

Per capire al meglio come Cantor abbia cominciato a pensare ai numeri<br />

ordinali, è necessario ricordare la seguente<br />

Definizione 60. Dato l’insieme P, l’insieme derivato è l’insieme dei punti di<br />

accumulazione di P.<br />

In simboli, il primo insieme derivato si indica con P (1) , il secondo con P (2) ,<br />

il terzo con P (3) , e così via. Questo processo di derivazione poteva continuare<br />

nel caso che P (n) non fosse vuoto, ∀n numero naturale. Si definisce invece il<br />

derivato infinito come:<br />

P ∞ = �<br />

P n<br />

n∈N<br />

che verrà indicato da Cantor con P (ω) . Ma P (ω) è ancora un insieme di punti,<br />

per cui continuando a derivare si ottiene P (ω+1) , P (ω+2) ,... Questo processo<br />

verrà giustamente definito da Zermelo il ‘germe embrionale della teoria degli<br />

insiemi’.<br />

Poiché ad ogni insieme ben definito spetta una determinata potenza per cui<br />

a due insiemi viene attribuita la stessa potenza se questi si possono ordinare,<br />

elemento per elemento, biunivocamente, l’intento di Cantor era quello di<br />

riuscire a classificare gli insiemi in base alla loro potenza, dove:<br />

Definizione 61. Un insieme si dice ben definito, in una determinata sfera<br />

concettuale, quando, sulla base della sua definizione e del principio logico del<br />

terzo escluso, è intrinsecamente determinato tanto se qualsiasi oggetto appartenga<br />

o no a quell’insieme, quanto se due elementi dell’insieme siano uguali<br />

oppure no.<br />

L’idea di base era dunque quella di usare i numeri ordinali non solo per<br />

ottenere insiemi di cardinalità crescente (le classi numeriche) ma anche per<br />

numerare via via questa cardinalità (la prima classe numerica, la seconda classe<br />

numerica,...) in modo da esaurire tutti i cardinali, e il passaggio consisteva<br />

nell’associare ad ogni insieme derivato P (1) , P (2) ,... un numero ordinale finito:<br />

P (1) , P (2) , P (3) , ...<br />

↓ ↓ ↓<br />

1 2 3, ...<br />

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