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Capitolo 1 “Prematematica” e Matematica antica

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cui Cantor lo pubblicò nel suo articolo del 1878.<br />

Poiché due figure continue con numero di dimensioni uguale possono essere<br />

ridotte l’una all’altra in modo univoco e completo per mezzo di funzioni<br />

analitiche, per provare che è possibile un’associazione univoca e completa di<br />

figure con numeri di dimensioni diverse ci è utile la dimostrazione del seguente<br />

teorema:<br />

Teorema 48. (A) Se x1, x2, ..., xn sono grandezze reali variabili e reciprocamente<br />

indipendenti per ciascuna delle quali sono ammissibili tutti i valori ≥ 0 e<br />

≤ 1 e t è un’altra variabile con lo stesso ambito di variazione (0 ≤ t ≤ 1), è possibile<br />

associare la grandezza unica t al sistema delle n grandezze x1, x2, ..., xn<br />

in modo tale che a ogni valore determinato di t corrisponda un sistema di valori<br />

x1, x2, ..., xn determinato e, viceversa, a ogni sistema di valori x1, x2, ..., xn<br />

determinato corrisponda un certo valore di t.<br />

Da tale teorema ne segue un altro che è il nostro obiettivo:<br />

Teorema 49. (B) Una molteplicità continua estesa su n dimensioni può essere<br />

associata in modo univoco e completo a una molteplicità continua a una<br />

dimensione; due molteplicità continue, una di n e l’altra di m dimensioni,<br />

dove n ≥ m on ≤ m, hanno potenza uguale; gli elementi di una molteplicità<br />

continua estesa su n dimensioni sono determinabili univocamente mediante<br />

un’unica coordinata reale continua t, ma possono essere determinati in modo<br />

univoco e completo anche mediante un sistema tl, t2, . . . , tm di m coordinate<br />

continue.<br />

Per dimostrare (A) partiamo dal noto fatto che ogni numero irrazionale<br />

e > 0, < 1 si può scrivere in modo unico come frazione continua infinita<br />

1<br />

x =<br />

= (α0, α1, α2, ..., αν, ...) (12.10)<br />

1<br />

α0 +<br />

1<br />

α1 +<br />

α2 + · · ·<br />

con gli aν interi positivi. L’ultima uguaglianza è così in Cantor. Dunque ogni<br />

numero irrazionale determina univocamente (α1, α2, α3, ..., αν, ...) e viceversa.<br />

Siano ora e1, e2, ..., en n grandezze variabili, reciprocamente indipendenti,<br />

ciascuna delle quali può prendere, una sola volta per uno, tutti i valori<br />

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