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Luigi Gualdo - FedOA - Università degli Studi di Napoli Federico II

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Tra carteggi e recensioni: <strong>Gualdo</strong> e i romanzieri italiani<br />

stesso Placci era, d’altronde, un ottimo inten<strong>di</strong>tore nonché esecutore <strong>di</strong> musica:<br />

a lui si devono alcuni tra i primi stu<strong>di</strong> apparsi in Italia su Wagner, 289 che egli<br />

conosceva <strong>di</strong> persona e che definì la sua tecnica così perfetta “che lo chiamava<br />

spesso a suonare per lui”. 290<br />

Placci aveva infatti stu<strong>di</strong>ato musica fin da bambino e si era poi perfezionato,<br />

all’età <strong>di</strong> 22 anni, completando la sua formazione al Conservatorio <strong>di</strong> Monaco<br />

<strong>di</strong> Baviera, dove aveva avuto come maestri Hans von Bülow al pianoforte e<br />

Rheisenberger per la composizione. 291 Anche <strong>Gualdo</strong>, benché il suo parere sia<br />

molto più modesto <strong>di</strong> quello del celebre compositore tedesco, avrà modo <strong>di</strong> apprezzare<br />

le doti dell’amico fiorentino dopo averlo ascoltato eseguire musica al<br />

pianoforte, come si evince da una sua cronaca, in una lettera alla cugina Giulietta,<br />

<strong>di</strong> una riunione molto intima, in cui Placci si era per l’appunto esibito, in casa<br />

della Principessa <strong>di</strong> Chimay, dove, insieme a pochi eletti intimi amici, erano<br />

stati invitati soltanto i conti Montebello. 292 Oltre alla passione per la musica e<br />

per la vita cosmopolita – che verrà ricostruita anche in una successiva opera del<br />

fiorentino, la raccolta <strong>di</strong> novelle Mondo mondano –, 293 i due nobili amici erano<br />

accomunati da un altro grande interesse, vale a <strong>di</strong>re quello per l’arte, <strong>di</strong> cui<br />

Placci era stato (e sarà, anche in pieno Novecento) valente critico 294 e che rappresenta<br />

un altro tema principale del romanzo Il furto, titolo che allude proprio<br />

alla illecita sottrazione <strong>di</strong> una tela <strong>di</strong> Murillo (al fine <strong>di</strong> compierne un restauro)<br />

compiuta da Piero Tavolini, personaggio <strong>di</strong> cui <strong>Gualdo</strong> elogia tanto il modo in<br />

289<br />

Cfr., ad esempio, C. PLACCI, Riccardo Wagner in Italia, in «La lettura», a. X<strong>II</strong>I, n. 4,<br />

aprile 1913, pp. 297-306 o anche ID., Cosima Wagner, ivi, a. X<strong>II</strong>I, 1913, pp. 793-802.<br />

290<br />

M. CAMBIERI TOSI, Carlo Placci: maestro <strong>di</strong> cosmopoli nella Firenze fra otto e novecento,<br />

cit., p. 211.<br />

291<br />

A. R. PUPINO, D’Annunzio a <strong>Napoli</strong>, <strong>Napoli</strong>, Liguori, 2005, p. 340, in cui l’abilità al<br />

pianoforte <strong>di</strong> Placci viene illustrata in relazione a d’Annunzio, il quale avrebbe probabilmente<br />

avuto modo <strong>di</strong> conoscere ed ascoltare per la prima volta il Parsifal wagneriano proprio attraverso<br />

una esecuzione <strong>di</strong> Placci sul finire <strong>degli</strong> anni ’80.<br />

292<br />

Fondo <strong>Gualdo</strong>, “Z80suss., 2.8”. Lettera del 5 novembre 1893.<br />

293<br />

C. PLACCI, Mondo mondano, Milano, Treves, 1897.<br />

294<br />

Si veda, a <strong>di</strong>mostrazione della precocità dell’interesse <strong>di</strong> Placci per il mondo dell’arte,<br />

la giovanile monografia redatta a soli 21 anni, Dante Gabriele Rossetti, Firenze, Rassegna Nazionale,<br />

1882. Sui rapporti con il pittore Bol<strong>di</strong>ni cfr., invece, il recente articolo <strong>di</strong> L. RIGHI<br />

GUERZONI, Bol<strong>di</strong>ni, Maestro della “Belle Epoque”, in «Incontri», n. 83, gennaio-marzo<br />

2005, pp. 39-42 e, infine, il saggio <strong>di</strong> C. PIZZORUSSO, Carlo Placci e l’arte francese del primo<br />

Novecento, in AA. VV., Carlo Placci e l’arte francese del primo Novecento, cit., pp. 27-72<br />

in cui sono riportati i titoli <strong>degli</strong> interventi del critico fiorentino relativi agli artisti d’Oltralpe.<br />

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