20.05.2013 Views

Luigi Gualdo - FedOA - Università degli Studi di Napoli Federico II

Luigi Gualdo - FedOA - Università degli Studi di Napoli Federico II

Luigi Gualdo - FedOA - Università degli Studi di Napoli Federico II

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

L’analisi delle “nuove formole” del romanzo francese<br />

sté hier à MANETTE SALOMON, qui a été très applau<strong>di</strong>e, mais sans une salle où<br />

il y avait beaucoup de vides”), 197 dopo una serata trascorsa nel salotto della<br />

Principessa Matilde. A tal proposito <strong>Gualdo</strong> racconterà a sua cugina:<br />

Vedo abbastanza sovente Edmond de Goncourt, e sono stato alla terza rappresentazione<br />

del suo dramma Manette Salomon, tolto dal celebre romanzo. È recitato a meraviglia<br />

e per <strong>di</strong> più gli attori, uomini e donne, sono vestiti con la moda del ’46, il che<br />

rende la cosa molto curiosa ed interessante. 198<br />

Non è questo l’unico caso in cui <strong>Gualdo</strong> scrive <strong>di</strong> avere avuto – <strong>di</strong> continuare<br />

ad avere – incontri con il romanziere francese: tali rendez-vous erano al<br />

contrario piuttosto frequenti soprattutto perché entrambi erano soliti frequentare<br />

i medesimi luoghi (con una certa pre<strong>di</strong>lezione <strong>di</strong> entrambi per il salon <strong>di</strong> Matilde<br />

Bonaparte) e le stesse persone (il più delle volte la conoscenza comune era<br />

costituita da Émile Zola). 199 Una toccante documentazione sui loro incontri è<br />

offerta, ancora una volta, da Goncourt nelle sue memorie <strong>di</strong> vita letteraria, dove,<br />

in data 4 <strong>di</strong>cembre 1895, Edmond ha annotato <strong>di</strong> aver provato gran pena nell’aver<br />

visto “chez la Princesse ce <strong>Gualdo</strong>, marchant appuyé sur deux cannes,<br />

avec des instants où la vie semble figée chez lui”. 200 Tuttavia è altrettanto sentita<br />

la commozione <strong>di</strong> <strong>Gualdo</strong> che si ravvisa nelle parole da lui in<strong>di</strong>rizzate sempre<br />

a sua cugina Giulietta, righe nelle quali, fornendo aggiornamenti vari da Parigi<br />

sugli eventi salienti <strong>di</strong> Francia, le ha raccontato della scomparsa improvvisa dell’autore<br />

della tanto amata Faustin:<br />

Anche qui si ripetono le tristi notizie. Jeri è morto, dopo soli due giorni <strong>di</strong> malattia,<br />

Edmond de Goncourt, che malgrado la sua età stava perfettamente. È spirato a<br />

Champrosay in casa <strong>di</strong> Daudet dov’era da poco. Tutti i giornali d’oggi non parlano che<br />

<strong>di</strong> lui. La sua per<strong>di</strong>ta è molto sentita. 201<br />

197 E. – J. DE GONCOURT, Journal, vol. <strong>II</strong>I, 4 mars 1896, cit., p. 1250.<br />

198 Fondo <strong>Luigi</strong> <strong>Gualdo</strong>, Z 80 suss, b.3(25). La lettera, custo<strong>di</strong>ta in una busta con timbro<br />

postale in<strong>di</strong>cante “Paris, 23 octobre 1895”, deve però risalire alla primavera successiva, in concordanza<br />

con la nota riportata da Goncourt nel suo Journal in data 4 marzo 1896 nella quale<br />

viene detto che <strong>Gualdo</strong> aveva assistito alla rappresentazione del dramma il giorno precedente.<br />

199 Cfr. i paragrafi 4.2 e 6.4a nei quali sono riportati, rispettivamente, un passo del Journal<br />

goncourtiano (del 23 aprile 1896) ed una lettera <strong>di</strong> Zola a Giacosa nei quali si parla <strong>di</strong> un dîner<br />

chez Zola al quale avrebbero partecipato sia <strong>Gualdo</strong> che Goncourt.<br />

200 E. – J. DE GONCOURT, Journal, vol. <strong>II</strong>I, 4 décembre 1895, cit., p. 1200.<br />

201 Fondo <strong>Luigi</strong> <strong>Gualdo</strong>, Z 80 suss, b.3(35). Lettera con timbro: “Paris, 18 luglio 1896”.<br />

348

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!