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Luigi Gualdo - FedOA - Università degli Studi di Napoli Federico II

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L’analisi delle “nuove formole” del romanzo francese<br />

A quand la publication de vos Œuvres Complètes, d’un coup, par la quelle vos aurez,<br />

seul, enfin, réalisé une aspiration que j’ai entendu formuler à Flaubert? 8<br />

La frase, ripetuta quasi nei medesimi termini in un messaggio rivolto allo<br />

stesso due anni più tar<strong>di</strong>, 9 potrebbe essere utile per avvalorare l’ipotesi piuttosto<br />

verosimile della presenza <strong>di</strong> entrambi – maestro e <strong>di</strong>scepolo – a qualche riunione<br />

letteraria tenutasi presso uno dei tanti amici in comune, 10 congettura questa<br />

che troverebbe ulteriori conferme in alcuni passaggi della commemorazione che<br />

<strong>Gualdo</strong> ha scritto per la rivista «Il Pungolo» in occasione della morte <strong>di</strong> Flaubert.<br />

In queste pagine, infatti, appare notevole il livello <strong>di</strong> conoscenza che l’italiano<br />

mostra <strong>di</strong> avere attraverso la gran quantità <strong>di</strong> dettagli che egli offre non<br />

solo nella descrizione fisica dell’anziano scrittore (ché ciò soltanto non basterebbe<br />

ad attestare un frequente contatto <strong>di</strong>retto), 11 ma soprattutto in relazione<br />

alle sue abitu<strong>di</strong>ni, a certi suoi mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> agire, ad alcune frasi da lui pronunciate.<br />

L’articolo/necrologio de<strong>di</strong>cato all’autore scomparso l’8 maggio 1880 a causa<br />

<strong>di</strong> un colpo apoplettico avuto nel mentre era ancora intento a scrivere la conclusione<br />

<strong>di</strong> Bouvard et Pécuchet (<strong>di</strong> cui “l’ultima pagina”, scrive <strong>Gualdo</strong>, “al<br />

solito piena <strong>di</strong> correzioni, stava ancora sul leggio <strong>di</strong>nnanzi al quale il grande<br />

romanziere scriveva all’in pie<strong>di</strong>, secondo la sua abitu<strong>di</strong>ne, quando fu colpito”),<br />

12 contiene, accanto ad una attenta analisi <strong>di</strong> tutta – dalla narrativa alla fallimentare<br />

esperienza del teatro 13 – la sua produzione, un ritratto a tutto tondo<br />

8<br />

Lettera XI <strong>di</strong> <strong>Gualdo</strong> a Montesquiou (V. DONATO RAMACIOTTI, <strong>Luigi</strong> <strong>Gualdo</strong> e Robert<br />

de Montesquiou. Con lettere ine<strong>di</strong>te, cit., p. 330).<br />

9<br />

Lettera XX<strong>II</strong> del 2 novembre 1886 inviata dal circondario <strong>di</strong> Monza (Gernetto - Lesmo)<br />

al conte Montesquiou: “Il [Placci] m’a donné des bonnes raisons d’espérer que l’époque<br />

s’approche pour de bon où vous vous déciderez enfin à publier […] d’un coup vos Œuvres<br />

Complètes selon le précepte de Flaubert que vous serez le premier à avoir suivi” (ivi, p. 342).<br />

10<br />

Non è da escludersi un potenziale incontro già all’altezza del settembre 1874: il 4 <strong>di</strong><br />

quel mese, infatti, era avvenuto l’interramento della madre <strong>di</strong> François Coppée, evento al quale<br />

tanto <strong>Gualdo</strong> che Flaubert pare avessero partecipato (cfr. la lettera del romanziere francese a sua<br />

nipote Caroline in G. FLAUBERT, Œuvres complètes illustrées, t. <strong>II</strong>I. E<strong>di</strong>tion du centenaire,<br />

Paris, Librairie de France, 1924, p. 568).<br />

11<br />

Per la rappresentazione dell’aspetto fisico del romanziere francese sarebbe ad<strong>di</strong>rittura<br />

bastato a <strong>Gualdo</strong> ispirarsi alla fotografia autografata a lui appartenuta e attualmente custo<strong>di</strong>ta<br />

all’Archivio <strong>di</strong> Stato <strong>di</strong> Milano tra le carte del Fondo <strong>Gualdo</strong>-Bolis.<br />

12<br />

L. GUALDO, Gustave Flaubert, cit.<br />

13<br />

Ibidem: “Flaubert aveva tentato il teatro, ma volendo trasportare il verismo sulle scene,<br />

impresa ardua ed immatura, non era riuscito né col Cas<strong>di</strong>dal in cui vive son una vis comica<br />

sferzante delle lotte per le elezioni, né prima con le Sere Feuble e Le Coeur à droite, comme<strong>di</strong>e<br />

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