20.05.2013 Views

Luigi Gualdo - FedOA - Università degli Studi di Napoli Federico II

Luigi Gualdo - FedOA - Università degli Studi di Napoli Federico II

Luigi Gualdo - FedOA - Università degli Studi di Napoli Federico II

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

L’analisi delle “nuove formole” del romanzo francese<br />

esprimere brillantemente certe idee, certe sensazioni e certe sfumature dei sentimenti;<br />

aveva saputo “fotografare” ed “anatomizzare”, tra la società elegante <strong>di</strong><br />

cui egli stesso è parte, scene mondane che <strong>di</strong>mostrano la depravazione, le malattie<br />

dello spirito e della volontà delle classi me<strong>di</strong>e e la decadenza morale <strong>di</strong><br />

quelle alte (al punto tale che “l'acuto, acido sapore <strong>di</strong> vita vissuta lo si sente<br />

davvero nel lavoro <strong>di</strong> <strong>Gualdo</strong>”), ed era stato in grado, infine, <strong>di</strong> <strong>di</strong>mostrare <strong>di</strong><br />

esser capace <strong>di</strong> una notevole duttilità tematica e narrativa conferente al testo un<br />

considerevole livello <strong>di</strong> go<strong>di</strong>bilità anche per i lettori tra<strong>di</strong>zionali. 401<br />

Il termine ‘decadenza’, oltre che in riferimento al titolo dell'opera gual<strong>di</strong>ana,<br />

è parola molto usata da Cameroni – specialmente negli anni in cui, dal 1880<br />

al 1890, “coi capelli gli si ingrigirono le idee” 402 – poiché, con l'affermarsi dei<br />

giovani scrittori e correnti letterarie, il nuovo Leitmotiv dei suoi interventi e delle<br />

sue rassegne bibliografiche <strong>di</strong>verrà la critica <strong>di</strong> ogni tipo <strong>di</strong> cambiamento.<br />

Tutti i tentativi <strong>di</strong> innovazione verranno liquidati come manifestazioni <strong>di</strong> una<br />

letteratura faisandée, ovvero come degenerazioni <strong>di</strong> quell'arte che egli prima <strong>di</strong><br />

ogni altro aveva precocemente pre<strong>di</strong>letta, senza però riuscire più a <strong>di</strong>staccarsene.<br />

Decadente, nel senso <strong>di</strong> espressione <strong>di</strong> una totale degenerazione, sarà per lui<br />

Barbey d'Aurevilly, decadente Lecomte de Lisle (altamente apprezzati entrambi,<br />

invece, da <strong>Gualdo</strong>) e decadente lo stesso Huysmans, benché un tempo <strong>di</strong>scepolo<br />

<strong>di</strong> quel Zola che, a suo parere, “aveva conchiuso la letteratura universale”.<br />

403 Oltre Zola non si poteva andare e se solo si credeva <strong>di</strong> averlo in qualche<br />

modo superato, in realtà, secondo Cameroni, lo si era soltanto deviato. 404<br />

Il <strong>di</strong>ffondersi della poesia simbolista nel primo Novecento – <strong>di</strong> cui <strong>Luigi</strong><br />

<strong>Gualdo</strong>, morto nel 1898, è considerato un anticipatore, 405 vista la sua insistenza<br />

sui campi onomasiologici dell’arcano, del segreto e della sfinge – segna il colpo<br />

<strong>di</strong> grazia finale per l'attività pubblicistica dell’eterno monomaniaco del realismo,<br />

che finirà ad<strong>di</strong>rittura per accusare <strong>di</strong> “tra<strong>di</strong>mento” l'amico Lucini a causa<br />

della sua forma ultra aristocratica (in contrad<strong>di</strong>zione con il suo pensiero rivoluzionario),<br />

delle sue lambiccature trascendentali, delle sue morbose evanescenze,<br />

delle sue ostentate ricerche, infine, <strong>di</strong> simboli e <strong>di</strong> enigmi. 406 Con ogni probabi-<br />

401<br />

F. CAMERONI, Rassegna bibliografica. “Decadenza”, cit.<br />

402<br />

G. P. LUCINI, Felice Cameroni (ricor<strong>di</strong> e confidenze), cit., p. 995.<br />

403<br />

Ivi, p. 996.<br />

404<br />

Ibidem.<br />

405<br />

E. PACCAGNINI, <strong>Luigi</strong> <strong>Gualdo</strong>. Sotto il gilet l’epicureo, cit.<br />

406<br />

G. P. LUCINI, Felice Cameroni (ricor<strong>di</strong> e confidenze), cit., p. 995.<br />

395

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!